13.08.2024
Sono in media dai 5 ai 15 al giorno gli interventi del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto in questo periodo sulle vette bellunesi, da giugno il 3% in più rispetto al 2023. Gli angeli della montagna sono sempre pronti a prestare soccorso a chi si trova in difficoltà.
TG Veneto News
2a Edizione
del 13.08.2024
TG Completo
FUNIVIA SOPRA CORTINA, STOP DALLA REGIONE La commissione Via regionale stoppa il progetto della nuova funivia verso Socrepes, a Cortina. Gli aspetti più gravi riguardano l’instabilità geologica dell’area dove verrebbero inseriti i pilastri. Il sindaco: "E' un'opera fondamentale anche in vista delle Olimpiadi invernali".
I CINGHIALI DEVASTANO I CAMPI, ALLARME PER LA PESTE SUINA Nelle colline di Montecchio Maggiore alcuni campi di mais sono stati devastati dal passaggio dei cinghiali che hanno distrutto parte del raccolto. Il timore adesso è che possano provocare la diffusione della peste suina tra gli allevamenti della zona. Appello alla politica per favorire un piano di contenimento della specie in forte aumento.
IMPROVVISATI IN MONTAGNA, I SOCCORSI SONO IN AUMENTO Sono in media dai 5 ai 15 al giorno gli interventi del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto in questo periodo sulle vette bellunesi, da giugno il 3% in più rispetto al 2023. Gli angeli della montagna sono sempre pronti a prestare soccorso a chi si trova in difficoltà.
LE CARTE DEL VAJONT RESTANO A BELLUNO "I 5205 documenti processuali relativi alla tragedia del Vajont resteranno per sempre custoditi a Belluno, nell'Archivio di Stato". Lo comunica il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, che aggiunge: "Il decreto, firmato dal Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco, stabilisce la destinazione del fascicolo che, riportandolo a casa, onorerà la memoria delle vittime e contribuirà a rafforzare l'identità culturale e la coesione sociale della comunità bellunese. La memoria è un moto attivo, è la capacità di dare un luogo fisico alla storia. La digitalizzazione del fascicolo, inoltre, aiuterà a tenere vivo quel ricordo per tutti gli italiani". La copia digitale integrale del fascicolo è consegnata all'Archivio di Stato de L'Aquila: l'intervento di digitalizzazione è stato realizzato nell'Archivio di Stato di Belluno, mentre la pubblicazione nei sistemi archivistici nazionali è stata curata dall'Istituto centrale per gli Archivi. Il fascicolo processuale rappresenta una fonte imprescindibile per la memoria collettiva, riconosciuta anche dall'Unesco che nel 2023 ha inserito i documenti e i materiali probatori dei processi penali per il disastro della diga del Vajont del 9 ottobre 1963 nel Registro Internazionale Memoria del Mondo.
IL GIORNO DELLA NUOVA IRAP, DIVISIONI SUL DOPO DONAZZAN Brucia i tempi la regione Veneto e prima tra le regioni d’Italia, nella settimana di ferragosto il parlamentino di palazzo Balbi licenzia il bilancio di previsione. 18miliardi e 476 milioni di euro un ammontare che nelle intenzioni dell’amministrazioni tiene costo dell’evoluzione della spesa in questi anni e mira a rispondere alle esigenze del territorio. Solo qualche numero confermati 80milioni di euro ad ogni assessorato per gli interventi discrezionali, un centinaio di milioni vanno per la viabilità complementare divisi in due tranches di 50 milioni per gli anni 2025 e 2026, 8milioni per le elezioni regionali 2025, 12 milioni destinati alle borse di studio, due milioni alle Approvata anche la tanto discussa manovra dell’Irap come da programma.
FIUMI DIMENTICATI, ARGINI DISTRUTTI Per verificare lo stato di salute dei fiumi, soprattutto dopo le alluvioni che hanno colpito il vicentino, in compagnia di alcuni pescatori abbiamo risalito parte del Bacchiglione e del Tesina. Gli argini sono in parte franati, grandi alberi sradicati giacciono sull'acqua e le sponde sono piene di rifiuti di plastica.
SFREGIO AL MURALE DEDICATO A PAOLA EGONU E'durato meno di un giorno il murale dedicato a Paola Egonu, comparso nella giornata di lunedì davanti alla sede del Coni in viale Tiziano a Roma. L'opera realizzata dall'artista Laika nella notte è stata completamente stravolta da alcuni vandali. Che hanno cambiato il colore della pelle sovrapponendo il rosa a quello originario, oscurando il volto della 26enne nata a Cittadella da genitori di origine nigeriana e cresciuta sempre nel padovano, a Galliera Veneta. Ma i vandali hanno anche cancellato le parole scritte sulla palla disegnata dall'artista. Le parole “Stop razzismo, odio, xenofobia e ignoranza” sono state ricoperte di bianco e cancellate; un atto vandalico che indigna, con l'immagine del murale deturpato che ha oramai fatto il giro del web e dei social richiamando a sé una grandissima quantità di messaggi di solidarietà nei confronti dell'atleta e di indignazione verso gli autori dello sfregio. Paola Egonu al momento non commenta; lo fa invece attraverso i social Luca Zaia che definisce l'atto “un vandalismo ingiustificabile contro una delle nostre campionesse venete”. E replica indignata allo sfregio anche la street artist Laika, autrice del murale, che parla del razzismo come di un cancro brutto da cui l'Italia deve guarire. Non è dato a sapersi se il murale sarà ripristinato né se e quando gli autori dello sfregio saranno individuati. Restano le giocate, le emozioni e i valori che di schiacciata in schiacciata un'Italia mai come stavolta concreta e aperta ha regalato a Parigi 2024, dentro e soprattutto fuori dal campo. Emozioni e valori talmente nitidi che nessun atto vandalico riuscirà mai a cancellare.
VENETO CACCIA A MEDICI E INFERMIERI Sono già pronti i 150 milioni di euro che fino al 2026, con un investimento di 50 milioni di euro l'anno già a partire dal 2024, serviranno per ridurre le criticità legate alla mancanza di medici e di personale sanitario all'interno degli ospedali del Veneto. I fondi sono alla base del piano strategico illustrato nelle scorse ore con l'obiettivo di colmare le mancanze di professionisti che caratterizzano un po'tutte le ULSS della nostra regione. Il primo passo è quello di analizzare la situazione attraverso una cabina di regia che riunisce tutti gli attori del mondo sanitario. Poi si passerà all'azione, con obiettivi ben chiari.
DAL PARLAMENTO A MONTORIO: "CARCERE INVIVIBILE" Il carcere di Verona è assolutamente inadeguato e invivibile. inadeguato per il numero di detenuti che ci sono, invivibile per le condizioni in cui è. A dirlo una delegazione di Forza Italia che questa mattina ha fatto visita alla prima sezione, che tra l'altro, dicono, sembra sia una delle migliori.
COLPITO DALLE TRAVI, GRAVE UN 17ENNE E’ stato travolto dal tetto di una casetta in legno che stava smontando insieme al padre e a uno zio, il peso della struttura di diversi metri di diametro l’ha schiacciato completamente causandogli lesioni in diverse parti del corpo, e un grave trauma cerebrale. Vittima del terribile incidente domestico è un giovane di 17 anni, ora ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove lotta per la vita. Tutto è avvenuto verso mezzogiorno, in una villetta di via Praelle, zona alla periferia di Marostica. Stando ad una prima ricostruzione il giovane, stava dando una mano al papà e a un parente, a smontare una robusta casetta in legno installata in giardino. All’improvviso, per cause ancora in fase di accertamento, il tetto della struttura è crollato, tutto è avvenuto proprio mentre il ragazzo era all’interno della casetta: il tetto, del peso di diversi quintali, lo avrebbe schiacciato completamente. Immediato l’allarme lanciato dai parenti, che ha portato a Marostica gli operatori del 118 dell’ospedale San Bassiano. Da subito è stato chiaro che le condizioni del giovane era gravissime, per questo è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, poi il trasporto all’ospedale di Vicenza, dove il 17enne resta ricoverato in prognosi riservata. In via Praelle sono intervenuti anche i carabinieri della stazione scaligera, che hanno avviato i necessari accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. L’incidente domestico ha sconvolto i famigliari della vittima, ancora comprensibilmente sotto shock per quanto accaduto.
SCHIANTO IN VALSUGANA, FORSE UN COLPO DI SONNO Sarebbe stato un colpo di sonno a causare il terribile incidente accaduto nella mattinata di ieri lungo la statale Valsugana a Pove del Grappa e che ha provocato il ferimento di 9 persone. Il 44eenne austriaco alla guida della Volkswagen Touran che ha invaso la corsia opposta finendo per travolgere la Toyota Auris su cui viaggiava una famiglia di Torri di Quartesolo, era partito assieme assieme ai tre figli di 9, 10 e 12 anni nel cuore della notte diretto a Grado. Dopo aver guidato diverse ore sarebbe stato sopraffatto dalla stanchezza perdendo così il controllo della vettura poco prima dell'ingresso in una curva. Terribile lo schianto che ha coinvolto anche una motocicletta su cui viaggiavano due 31enni di Zuliano rimasti feriti fortunatamente in modo lieve. Restano invece ancora gravissime le condizioni del piccolo di due anni di Torri di Quartesolo che viaggiava nel seggiolino sul sedile posteriore della Toyota Auris. Il piccolo è stato sottoposto ad un intervento di stabilizzazione vertebrale e resta ricoverato nella rianimazione pediatrica al San Bortolo di Vicenza in prognosi riservata. Sempre a Vicenza, ma in chirurgia pediatrica è ricoverato anche uno dei bimbi austriaci coinvolti nello schianto, un piccolo di 9 anni, con sospetta lesioni epatica, le cui condizioni al momento restano stabili. In leggero miglioramento i due pazienti ancora ricoverati al San Bassiano: la bimba austriaca di 10 anni, dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico per l'asportazione della milza e di una parte del fegato ha lasciato la rianimazione per essere trasferita in chirurgia dove rimarrà almeno una settimana prima di poter essere trasferita in Austria. Nella giornata di ieri è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la riduzione di una frattura al femore anche il 43enne di Torri di Quartesolo, che si trovava alla guida della Toyota coinvolta nello schianto. Anche per lui l'uscita dalla terapia intensiva è ormai solo questione di ore.
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