30.11.2023
Le coltellate, i calci o entrambi, hanno portato alla morte di Giulia, se e quanto accanimento è stato inferto su sul corpo. La verità su quei drammatici 22 minuti la darà dall’autopsia. Molteplici gli aspetti da verificare. Quante le coltellate inferte alla 22enne, una ventina quelle già emerse dalla prima ispezione del corpo il giorno del ritrovamento a Barcis il 18 novembre. E ancora quale lama è stata utilizzata da Filippo Turetta, quella da 12 centimetri trovato nell’auto in Germania ...o quella del coltello da 21 di centimetri trovato spezzato nel parcheggio a pochi metri da casa della ragazza a Vigonovo, o entrambi. Da accertare ancora da parte Guido Viel medico legale nominato dalla Procura se sono presenti ferite di altra natura: calci e pugni come per altro avrebbe visto un testimone la notte dell’11 novembre. Filippo ha infierito su Giulia quando lei era ancora viva? Se gli esami lo confermassero la Procura potrebbe contestare l’aggravante della crudeltà. Cosa è stato fatale per la morte della 22enne un fendente letale o la botta alla testa quando nel tentativo di fuga è stata spinta a terra su un marciapiede. E poi la fascia temporale della morte. Giulia è deceduta attorno le 23.40 quando le telecamere della zona industriale di Fossò nel veneziano immortalano l’ultima fase dell’aggressione o era ancora viva quando è stata caricata in macchina prima della lunga fuga di Filippo. Tutte domande che l’esame autoptico è chiamato a dare una risposta. Resta, come stabilito dalle prime analisi medico legali che la giovane è morta per “shock emorragico” ovvero il corpo inizia a spegnersi a causa di grandi quantità di perdita di sangue. All’autopsia saranno presenti anche i periti di parte della famiglia Turetta e della famiglia Cecchetin, quest’ultima ha nominato il professor Stefano d’Errico, direttore dell’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Giulia ragazza solare e allegrava si sentiva oppressa angosciata dall’insistenza di Filippo come lasciava capire in alcuni messaggi già usciti.
TG Veneto News
2a Edizione
del 30.11.2023
TG Completo
TURISMO MACABRO, SELFIE A CASA TURETTA Definiamoli curiosi che impostano tanto di navigatore per cercare casa Turetta. Si avvicinano, controllano il campanello, scattano una foto. E perché no, anche un selfie. Come fosse un set di un film. Il paese prima assediato da telecamere e giornalisti ora meta del cosiddetto turismo del macabro. "Siamo la nuova Cogne". "Chiediamo un pò di rispetto", dice il sindaco Marco Rigato. Ma voglia di parlare non ce ne è. Dal macellaio al panettiere, dall'edicolante al barista. Tutti esasperati circondati da reporter e trasmissioni a caccia anche solo di una frase, una parola. Raccontano di aste di microfoni allungate fino al terrazzo di una nonna di 97 anni, chiaramente con la mente non lucida, ma uscita per sbaglio, nei giorni dell'assedio. Come se tutto fosse concesso. Scottati e arrabbiati. Il titolare del ristorante erroneamente associato ai Turetta è minacciato sotto scorta dai carabinieri. Il pane non si consegna più alla porta, ma nel retro, nei garage, pur non uscire, per paura di essere visti e presi di mira.
LA VERITA' SULL' UCCISIONE DI GIULIA DALL'AUTOPSIA Le coltellate, i calci o entrambi, hanno portato alla morte di Giulia, se e quanto accanimento è stato inferto su sul corpo. La verità su quei drammatici 22 minuti la darà dall’autopsia. Molteplici gli aspetti da verificare. Quante le coltellate inferte alla 22enne, una ventina quelle già emerse dalla prima ispezione del corpo il giorno del ritrovamento a Barcis il 18 novembre. E ancora quale lama è stata utilizzata da Filippo Turetta, quella da 12 centimetri trovato nell’auto in Germania o quella del coltello da 21 di centimetri trovato spezzato nel parcheggio a pochi metri da casa della ragazza a Vigonovo, o entrambi. Da accertare ancora da parte Guido Viel medico legale nominato dalla Procura se sono presenti ferite di altra natura: calci e pugni come per altro avrebbe visto un testimone la notte dell’11 novembre. Filippo ha infierito su Giulia quando lei era ancora viva? Se gli esami lo confermassero la Procura potrebbe contestare l’aggravante della crudeltà. Cosa è stato fatale per la morte della 22enne un fendente letale o la botta alla testa quando nel tentativo di fuga è stata spinta a terra su un marciapiede. E poi la fascia temporale della morte. Giulia è deceduta attorno le 23.40 quando le telecamere della zona industriale di Fossò nel veneziano immortalano l’ultima fase dell’aggressione o era ancora viva quando è stata caricata in macchina prima della lunga fuga di Filippo. Tutte domande che l’esame autoptico è chiamato a dare una risposta. Resta, come stabilito dalle prime analisi medico legali che la giovane è morta per “shock emorragico” ovvero il corpo inizia a spegnersi a causa di grandi quantità di perdita di sangue. All’autopsia saranno presenti anche i periti di parte della famiglia Turetta e della famiglia Cecchetin, quest’ultima ha nominato il professor Stefano d’Errico, direttore dell’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Giulia ragazza solare e allegrava si sentiva oppressa angosciata dall’insistenza di Filippo come lasciava capire in alcuni messaggi già usciti.
PRIMA VERA NEVICATA DELLA STAGIONE Ecco come si è svegliata Asiago questa mattina, le casette di Natale imbiancate così come tutto l’altopiano. Quella di questa notte è la prima vera nevicata della stagione che ha trasformato il panorama, i tetti e le strade con l’atmosfera magica del Natale. Qui siamo nella frazione di Rubbio innevata, i fiocchi sono scesi anche a quote collinari intorno ai 300 metri.
CONCORSO DI IDEE PER L'EX SEMINARIO DI SAN MASSIMO Sarà un concorso di idee ad individuare il futuro per l’ex seminario di San Massimo di proprietà della diocesi di Verona ora abbandonato. Sorge su un’area di 17 ettari.
I NO VAX RIFIUTANO IL SANGUE DEI VACCINATI Il contagio si propaga inesorabile, e i casi Covid aumentano. Nelle case di riposo si registrano i primi focolai. Piccoli cluster anche nei gruppi familiari. L'immunità di gregge non ci mette al riparo. E scatta la corsa al vaccino soprattutto in vista delle vacanze natalizie. Non tutti i medici di base aderiscono all'anti Covid. E in Ulss le prenotazioni sono a rilento. Più agili le 56 le farmacie vicentine super organizzate con il frigorifero fornitissimo di sieri. In viale Trieste tra dosi fatte e prenotate si supera quota 800. Un veo e proprio boom di richieste, possibile prenotare la combinata antinfluenzale e anticovid. Si stanno intanto registrando in varie parti del veneto richieste di pazienti no vax che chiedono di non avere trasfusioni da donatori sottoposto alla vaccinazione anticovid
LA DESTINAZIONE DELLA CROCIERISTICA DI LUSSO Chioggia non è piano B nel mondo della crocerista ma una risorsa in più per Venezia dove non ci sono ormeggi sufficienti diventando così nuova meta per un turismo di lusso proveniente dagli Stati Uniti, dal Canada, dall’Australia e dalla Gran Bretagna. Oggi tutto ciò diventa una ghiotta prospettiva per quella che viene definita la piccola Venezia ma serve preparare il territorio.
ARRIVA IL FESTIVAL DELLA DISABILITA' Dal 4 al 19 dicembre arriva al Camploy e all'università di Verona Festivabilia, il teatro delle abilità potenzia-li: protagoniste compagnie legate al mondo della disabilità.
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
Da oltre 40 anni il canale ammiraglia di Videomedia S.p.A., società che fa riferimento a Confindustria Vicenza, ha come mission quella di raccontare il territorio. Prima emittente della provincia di Vicenza, tra le voci più autorevole nel mondo dell’editoria del Veneto .
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