06.06.2022
Una piccola, ma al tempo stesso grande rivoluzione sta per essere completata anche a Rovigo. Parliamo della raccolta dei rifiuti porta a porta che sta prendendo progressivamente il posto dei cassonetti collettivi disseminati in varie aree della città. Per un maggior decoro e per ottimizzare al meglio risorse ed energie, il processo di eliminazione dei cassonetti sta andando avanti così come procede la distribuzione capillare dei nuovi bidoncini per il porta a porta. Ultime vie in ordine di tempo a ...veder sparire i cassonetti sono state pochi giorni fa quelle dei quartieri San Pio X, Tassina e San Bortolo – Città giardino. L’obiettivo di raggiungere l’80% di raccolta differenziata entro il 2023 non è pura utopia ma un traguardo che con la collaborazione di tutti può essere tagliato. Accanto alla distribuzione dei vari bidoncini, c’è anche lo studio di situazioni particolari come quelle relative ai condomini che avranno bisogno di una tipologia di conferimento diversa rispetto a quelle delle case singole. Passo dopo passo quindi, le strade di rovigo diventano sempre più libere dai cassonetti con la possibilità di mettere al loro posto, ulteriori posti auto, creare aiuole e panchine per abbellire alcuni tratti del centro storico e dei vari quartieri o più semplicemente liberare le vie da impedimenti antiestetici e oramai sempre meno utilizzati anche in altre aree della nostra regione. Gli unici contenitori che rimangono attivi saranno quelli della raccolta degli indumenti usati e quelli per i rifiuti pericolosi, oltre a quelli specifici per i vari condomini. Su questi si concentra l’attenzione della sorveglianza, che sarà chiamata a controllare che solo chi ne ha effettivamente diritto conferisca i rifiuti nei cassonetti di propria pertinenza. Agli abusivi, o a chi proverà a fare il furbetto, sono pronte sanzioni esemplari.
TG Rovigo del 06.06.2022 TG Completo
ULTIMA SETTIMANA DI CAMPAGNA ELETTORALE ANCHE IN POLESINE Ultima settimana di campagna elettorale anche in polesine in vista delle elezioni amministrative che in tutto il Veneto, domenica 12 giugno, chiameranno i cittadini di 86 comuni a rinnovare i rispettivi consigli comunali. Anche la provincia di Rovigo sarà coinvolta con un totale di sei comuni interessati dalle elezioni in questi giorni in piena campagna elettorale. Il più popoloso dei centri polesani al voto sarà Porto Viro, realtà che sfiora i 15mila abitanti. Alle urne saranno però chiamati anche i cittadini di altri cinque centri meno popolosi ma nei quali, comunque, la campagna elettorale di queste settimane non ha avuto nulla da invidiare alle realtà più grandi. Al voto saranno chiamati gli elettori di Fratta Polesine, Badia Polesine, Giacciano con Baruchella, Taglio di Po e Lusia. Un totale di circa 40mila cittadini che con il proprio voto decideranno il futuro amministrativo dei centri polesani chiamati alle urne. A Lusia la situazione particolare con la presenza di un unico candidato, Luca Prando, che avrà come avversario il quorum del 40% degli aventi diritto. Se questa quota non sarà raggiunta il comune andrà incontro al commissariamento e diventa pertanto fondamentale che l’astensionismo, male comune da tempo in occasione di ogni elezione del nostro paese, non prenda il sopravvento. Sfida a due a Giacciano con Baruchella dove il primo cittadino in carica Natale Pigaiani cerca la riconferma chiedendo la fiducia ai propri concittadini; contro di lui, come cinque anni fa, si ripresenta Massimo Gulmini per un testa a testa che a pochi giorni dal voto rimane più che mai incerto. Sfida a tre invece a Fratta Polesine con gli stessi candidati di cinque anni fa. A sfidare il primo cittadino uscente Giuseppe Tasso tornano in campo Tiziana Virgili e Daniele Volpin che puntano a ribaltare l’esito della tornata elettorale del 2017. Lotta a tre anche a Badia Polesine dove il sindaco uscente Giovanni Rossi dovrà vedersela con Adino Rossi e Manuel Berengan. Sfida al femminile a Porto Viro dove il primo cittadino uscente Maura Veronese se la vedrà con la sua ex alleata Valeria Mantovan che punta ora alla poltrona di sindaco. Hanno lo stesso cognome invece i due candidati in lotta a Taglio di Po. Davide Marangoni contro Layla Marangoni, fondamentale qui fare attenzione al nome per scegliere il prossimo sindaco. Gli scrutini inizieranno nella giornata di lunedì con tutti gli aggiornamenti in diretta nella lunga maratona elettorale in onda a partire dal primo pomeriggio di lunedì 13 giugno su Telechiara, con collegamenti, aggiornamenti da studio e interviste.
INCIDENTI IN POLESINE. TRE RICOVERATI IN GRAVI CONDIZIONI E’stato un fine settimana caratterizzato da numerosi incidenti quello che si è appena concluso sulle strade della nostra provincia. Weekend caratterizzato peraltro da un’intensa mole di traffico a causa dei rientri dal lungo ponte dei molti turisti che hanno lasciato i luoghi di vacanza per tornare al lavoro. Tragitto lungo il quale stamattina in via Galileo Galilei nel comune di Vescovana, poco dopo il ponte che porta a Boara Polesine, si è verificato un grave incidente tra due auto che si sono scontrate frontalmente. Alla guida dei due mezzi altrettante persone con un cinquantenne che ha avuto la peggio a causa di un problema al polmone che ha costretto i sanitari ad elitrasportarlo in ospedale a Padova mentre il quarantenne sull’altra autovettura è stato medicato e portato in pronto soccorso a Rovigo. Oltre ai carabinieri di Stanghella, sul posto sono intervenuti anche gli uomini del soccorso e i vigili del fuoco di Este e Rovigo che poche ore prima, nella tarda serata di ieri, erano stati nuovamente chiamati in causa sul luogo di un altro incidente stradale avvenuto stavolta lungo la strada statale 16 a Polesella. In questo caso lo schianto, frontale, ha visto coinvolte un’auto e una moto con una ragazza che in gravi condizioni è stata trasportata d’urgenza al nosocomio della struttura sanitaria polesana. La donna era in sella alla sua motocicletta quando per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine non è riuscita ad evitare l’impatto con una Ford S Max proveniente in senso opposto. In seguito allo schianto la motociclista è finita violentemente sull’asfalto ed è stata subito soccorsa dai sanitari giunti sul posto.
SICCITA’, IL PO CHIEDE ACQUA AL GARDA L’ Aipo, l’agenzia interregionale per il Po, chiede acqua al Garda per far fronte alla carenza del Grande Fiume. Ma la Comunità del Garda è contraria.
MUNICIPI A CACCIA DI DIPENDENTI I lavoratori che mancano. Un problema anche delle amministrazioni pubbliche. L’allarme dei sindaci: «I progetti per il Pnrr rischiano di saltare». Non solo bar, spiagge e alberghi sono alle prese con la ricerca di personale per le proprie attività; non solo gli ospedali si rubano i professionisti da mettere in corsia. Anche i sindaci cercano impiegati disperatamente. Mancano assistenti sociali, geometri, ingegneri. Ma la lista è lunga.
PORTA A PORTA, PROSEGUE L’ELIMINAZIONE DEI CASSONETTI Una piccola, ma al tempo stesso grande rivoluzione sta per essere completata anche a Rovigo. Parliamo della raccolta dei rifiuti porta a porta che sta prendendo progressivamente il posto dei cassonetti collettivi disseminati in varie aree della città. Per un maggior decoro e per ottimizzare al meglio risorse ed energie, il processo di eliminazione dei cassonetti sta andando avanti così come procede la distribuzione capillare dei nuovi bidoncini per il porta a porta. Ultime vie in ordine di tempo a veder sparire i cassonetti sono state pochi giorni fa quelle dei quartieri San Pio X, Tassina e San Bortolo – Città giardino. L’obiettivo di raggiungere l’80% di raccolta differenziata entro il 2023 non è pura utopia ma un traguardo che con la collaborazione di tutti può essere tagliato. Accanto alla distribuzione dei vari bidoncini, c’è anche lo studio di situazioni particolari come quelle relative ai condomini che avranno bisogno di una tipologia di conferimento diversa rispetto a quelle delle case singole. Passo dopo passo quindi, le strade di rovigo diventano sempre più libere dai cassonetti con la possibilità di mettere al loro posto, ulteriori posti auto, creare aiuole e panchine per abbellire alcuni tratti del centro storico e dei vari quartieri o più semplicemente liberare le vie da impedimenti antiestetici e oramai sempre meno utilizzati anche in altre aree della nostra regione. Gli unici contenitori che rimangono attivi saranno quelli della raccolta degli indumenti usati e quelli per i rifiuti pericolosi, oltre a quelli specifici per i vari condomini. Su questi si concentra l’attenzione della sorveglianza, che sarà chiamata a controllare che solo chi ne ha effettivamente diritto conferisca i rifiuti nei cassonetti di propria pertinenza. Agli abusivi, o a chi proverà a fare il furbetto, sono pronte sanzioni esemplari.
SUCCESSO E NUMERI DA RECORD PER “ROVIGO RACCONTA” 2022 Ha chiuso i battenti al termine di una tre giorni baciata da piazze affollate e da condizioni climatiche ideali l’edizione 2022 di Rovigo Racconta, festival che ha riportato nel cuore della città polesana entusiasmo e incontri stimolanti per un weekend lungo caratterizzato da grandi ospiti e da un dinamismo culturale facilmente percepibile nell’aria. Tanti gli ospiti che si sono alternati sul palco a partire dal fotografo internazionale Steve McCurry, a Rovigo per presentare il suo nuovo libro, bambini del mondo, ritratti dell’innocenza, interamente dedicato all’infanzia e ai bambini. Un’artista a 360 gradi conosciuto per molti dei suoi scatti tra i quali quello della “Ragazza afgana”, uno delle più iconiche di tutto il 900. A Rovigo spazio però anche ad altre importanti personalità del mondo i oggi. Dall’immunologa Antonella Viola all’ex calciatore Beppe Signori, passando per Daria Bignardi, Folco Terziani, Mauro Corona, Tess Masazza e molti altri. Un’edizione piena di spunti e riflessioni, racchiusa nel titolo “Stiamo vicini”. Un tema nato come risultato di quello che tutti noi abbiamo imparato in questi due anni e che prima davamo per scontato, ovvero l’importanza dei valori più intimi, degli affetti e del prendersi cura con gentilezza di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Rovigoracconta 2022 è stato quindi anche un percorso per aiutare a comprendere meglio il mondo prima del covid e quello che lentamente, nel bene e nel male, stiamo costruendo. Ma an che quali sono le scelte che possono aiutare a seguire i desideri più intimi, ritrovare il rapporto con la natura e con l’ambiente. Dopo un anno di stop a causa della pandemia, il festival è tornato ad animare il cuore del polesine con migliaia di persone arrivate da ogni parte del Veneto ma anche dalle altre regioni d’Italia per un condensato, in tre giorni, di cultura e visioni future. Accanto agli incontri e alle tante riflessioni sui libri, anche momenti musicali per accompagnare al meglio la crescita collettiva partendo dai concetti espressi nella tre giorni. Indimenticabile per tutti e pronta a tornare, tra un anno, per ridare vigore alla cultura in polesine.
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