16.05.2022
Manca meno di un mese alle elezioni amministrative che in tutto il Veneto, il prossimo 12 giugno, chiameranno i cittadini di 86 comuni della nostra regione a rinnovare i rispettivi consigli comunali. Anche il polesine sarà coinvolto con un totale di sei comuni interessati dalle elezioni e in questi giorni in piena campagna elettorale. Il più popoloso dei centri polesani al voto sarà Porto Viro, realtà che sfiora i 15mila abitanti. Alle urne saranno però chiamati anche i cittadini di ...altri cinque centri meno popolosi ma nei quali, comunque, la campagna elettorale di queste settimane non ha nulla da invidiare alle realtà più grandi. Al voto andranno Badia Polesine, Fratta Polesine, Giacciano con Baruchella, Lusia e Taglio di Po. Sei comuni polesani che coinvolgono all’incirca 40mila cittadini, molti dei quali in età per votare e per candidarsi. A Lusia sarà una corsa solitaria con l’attuale primo cittadino Luca Prando che avrà come unico avversario il quorum del 40% degli aventi diritto, esclusi i residenti all’estero. A quorum raggiunto, Prando sarà riconfermato e porta governare per la terza volta; in caso contrario il comune sarà commissariato. Sfida a due a Giacciano con Baruchella dove il primo cittadino in carica Natale Pigaiani cerca nuovamente la fiducia dei propri cittadini; contro di lui, come cinque anni fa, si ripresenta Massimo Gulmini per un testa a testa decisamente molto incerto. A Fratta Polesine invece saranno tre gli sfidanti, gli stessi di cinque anni fa. Giuseppe Tasso, primo cittadino uscente, se la vedrà contro Tiziana Virgili e con Daniele Volpin, in un remake della tornata elettorale del 2017 quando Tasso riuscì ad imporsi. Sfida a tre anche a Badia Polesine dove il sindaco uscente Giovanni Rossi cercherà di avere la meglio sui due sfidanti Adino Rossi e Manuel Berengan. Due e tutte al femminile le candidate per il comune di Porto Viro dove il sindaco uscente Maura Veronese sfiderà Valeria Mantovan, ex alleata del primo cittadino attuale e avversaria invece il prossimo 12 giugno. Occhio alla scheda invece a Taglio di Po dove i due candidati avranno lo stesso cognome. Da una parte Davide Marangoni, dall’altra Layla Marangoni.
TG Rovigo del 16.05.2022 TG Completo
RUGBY, DELTA VITTORIOSO. SARA’FINALE VENETA CONTRO PADOVA Sarà una finale scudetto tutta veneta quella del Peroni Top 10 in programma il prossimo 28 maggio allo stadio Sergio Lanfranchi di Parma. A contendersi il tricolore infatti saranno il Rugby Rovigo Delta chiamato alla sfida contro il Petrarca Padova. Una sfida attesissima, non a caso chiamata anche derby d’italia, conquistata dalla squadra polesana grazie alla vittoria in semifinale e in rimonta contro gli emiliani del Valorugby. Alla fine del match è Rovigo ad esultare grazie al 24-22 conclusivo grazie al quale le porte della finale tornano a spalancarsi per i campioni d’Italia in carica pronti a sfidare nuovamente i padovani. La sfida di ieri non è iniziata nel migliore dei modi per i rossoblu, con gli emiliani ben più solidi e capaci di scappar via, costringendo i detentori del tricolore ad una rimonta da applausi. A venti minuti dalla fine lo svantaggio polesano tocca addirittura i 16 punti, 19-3 per gli emiliani e speranze di vittorie ridotte al lumicino. Poi però salgono in cattedra Cadorini, Da Re e Chillon per le mete che ribaltano completamente la situazione regalando la finale al Rovigo e costringendo il Valorugby ad una cocente delusione. Finale giusta, quella tra Rovigo e Padova, con i campioni d’Italia in carica secondi solo al Petrarca durante la regular season e abili a sbarazzarsi degli emiliani in semifinale nel corso di due sfide, tra andata e ritorno, comunque ben giocate. Ai padovani è toccato invece avere la meglio sul Calvisano per un big match di finale al quale entrambe le compagini si preparano con grandi ambizioni. Vincere significherebbe per una delle due squadre portare a 14 il numero di titoli nazionali conquistati; sia Rovigo che Padova sono infatti a 13 scudetti, l’ultimo per i polesani risalente alla scorsa stagione, vinto in finale al Plebiscito, proprio contro Padova per 23-20. Padova invece che non vince lo scudetto dal 2018 quando riuscì a vincere 19-11, sempre al Plebiscito, contro Calvisano.
TORNANO “I LUOGHI DEL CUORE” PER VALORIZZARE I GIOIELLI DEL TERRITORIO Veri e propri gioielli da conoscere e vivere appieno. Sono quelli che il Fai, Fondo per l'Ambiente Italiano, è pronto a valorizzare anche quest'anno con l'undicesima edizione del censimento nazionale “I luoghi del cuore”. Un'iniziativa che premierà i luoghi più votati da tutti coloro che liberamente esprimeranno la propria preferenza sul sito iluoghidelcuore.it . 50mila euro al luogo più votato, 40mila al secondo in classifica e 30mila al terzo con la possibilità di votare fino al prossimo 15 dicembre. A sfidarsi sono le bellezze di tutto il nostro paese in una classifica che già dopo pochi giorni dal via vede tra le prime cinquanta posizioni già tanto Veneto. I basalti colonnari del parco San Marco a Gambellara, nel vicentino, precedono di pochi voti attorno alla quindicesima posizione la chiesa di San Francesco della Vigna, a Venezia, uno dei luoghi la cui presentazione è stata affidata ad alcuni testimonial d'eccezione. E'il caso dello scrittore napoletano Antonio Scurati innamoratosi di questa realtà oggi fortemente a rischio. Un appello accortato, come i molti altri in arrivo da tutte le province del Veneto. Tra i luoghi in classifica anche il Borghetto veronese di Valeggio sul Mincio, il giardino botanico di Porto Caleri a Rosolina, nel rodigino o il teatro Astra, a Bassano del Grappa nel vicentino. E di Bassano è originaria l'attrice Francesca Cavallin, legatissima a questo gioiello.
TUTTI I CANDIDATI PER LE AMMINISTRATIVE DEL PROSSIMO 12 GIUGNO Manca meno di un mese alle elezioni amministrative che in tutto il Veneto, il prossimo 12 giugno, chiameranno i cittadini di 86 comuni della nostra regione a rinnovare i rispettivi consigli comunali. Anche il polesine sarà coinvolto con un totale di sei comuni interessati dalle elezioni e in questi giorni in piena campagna elettorale. Il più popoloso dei centri polesani al voto sarà Porto Viro, realtà che sfiora i 15mila abitanti. Alle urne saranno però chiamati anche i cittadini di altri cinque centri meno popolosi ma nei quali, comunque, la campagna elettorale di queste settimane non ha nulla da invidiare alle realtà più grandi. Al voto andranno Badia Polesine, Fratta Polesine, Giacciano con Baruchella, Lusia e Taglio di Po. Sei comuni polesani che coinvolgono all’incirca 40mila cittadini, molti dei quali in età per votare e per candidarsi. A Lusia sarà una corsa solitaria con l’attuale primo cittadino Luca Prando che avrà come unico avversario il quorum del 40% degli aventi diritto, esclusi i residenti all’estero. A quorum raggiunto, Prando sarà riconfermato e porta governare per la terza volta; in caso contrario il comune sarà commissariato. Sfida a due a Giacciano con Baruchella dove il primo cittadino in carica Natale Pigaiani cerca nuovamente la fiducia dei propri cittadini; contro di lui, come cinque anni fa, si ripresenta Massimo Gulmini per un testa a testa decisamente molto incerto. A Fratta Polesine invece saranno tre gli sfidanti, gli stessi di cinque anni fa. Giuseppe Tasso, primo cittadino uscente, se la vedrà contro Tiziana Virgili e con Daniele Volpin, in un remake della tornata elettorale del 2017 quando Tasso riuscì ad imporsi. Sfida a tre anche a Badia Polesine dove il sindaco uscente Giovanni Rossi cercherà di avere la meglio sui due sfidanti Adino Rossi e Manuel Berengan. Due e tutte al femminile le candidate per il comune di Porto Viro dove il sindaco uscente Maura Veronese sfiderà Valeria Mantovan, ex alleata del primo cittadino attuale e avversaria invece il prossimo 12 giugno. Occhio alla scheda invece a Taglio di Po dove i due candidati avranno lo stesso cognome. Da una parte Davide Marangoni, dall’altra Layla Marangoni.
REDDITO DI CITTADINANZA, POLESINE RICCO MA NON MANCANO I FURBETTI Dopo i furbetti del cartellino ecco i furbetti del reddito di cittadinanza. In Veneto la regione ne ha segnalati all'Inps fino ad ora 7500; persone che percepiscono cifre più o meno importanti senza averne il diritto. In particolare è in provincia di Rovigo che l'assegno del reddito di cittadinanza risulta essere ben più corposo rispetto alle altre province con una media di quasi 540 euro a fronte della media regionale che non supera i 525 euro a persona. In tutto, nel territorio polesano, sono 3191 i cittadini che mensilmente ricevono il reddito di cittadinanza, provvedimento nei confronti del quale è la stessa assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ad usare parole forti e nettamente contrarie a questo tipo di aiuto. In attesa di capire se la volontà di cancellare il reddito di cittadinanza espressa dall'assessore Donazzan si concretizzerà o meno, la stessa componente della giunta veneta ha annunciato di avere altri 900 nominativi di furbetti da segnalare da qui a breve. Secondo i dati inps a febbraio 2022 in Veneto sono stati 40303 le persone appartenenti a 19324 nuclei familiari ad aver percepito il reddito di cittadinanza. Quasi 9000 persone in provincia di Verona, 8000 a Padova e Venezia, 5700 a Vicenza. Chiude la classifica Belluno con 848 persone destinatarie dell'assegno più leggero di tutta la regione con appena, si fa per dire, 480 euro al mese. La soluzione, secondo la Donazzan, è completamente diversa.
VIDEO CHOC E AUTO DISTRUTTE PER FERMARE LA STRAGE Una strage che sembra non avere fine. E’quella sulle strade del nostro territorio. L’ultima vittima è Andrea Stocco, il 16enne di Lusia morto dopo tre giorni di agonia, sabato, in seguito ad un incidente avvenuto martedì a Vo’, nel padovano. Strage che ha spinto la regione a mettersi a capo di un nuovo progetto che coinvolge in primis la scuola, poi le concessionarie autostradali e il mondo della notte. Obiettivo: raggiungere i bambini e i ragazzi per educarli alla sicurezza.
PIAGGE AFFOLLATE, MA RESTA LA CARENZA DI STAGIONALI E’stato un fine settimana caldissimo quello appena concluso sulle spiagge del polesine; spiagge che anche in questo 2022 possono fregiarsi di due bandiere blu con un mare d’eccellenza riconfermato sia a Porto Tolle, sia a Rosolina Mare. Numeri che crescono di fine settimana in fine settimana per quanto riguarda i turisti presenti, aspetto più che positivo dopo le difficoltà dei due anni trascorsi in compagnia della pandemia. Soddisfazione e ottimismo quindi tra gli esercenti. Le criticità però non mancano e su tutto il settore del turismo incombe una problematica che si sta facendo sentire sempre di più e che potrebbe costringere molte realtà a non aprire, o comunque a farlo senza poter dare tutti i servizi necessari ai molti turisti in arrivo. Il problema è quello della mancanza di lavoratori.
SAVIANO IN VENETO, TRA ROMANZO E REALTÀ In Veneto la mafia è riciclaggio. La criminalità organizzata soccorre le aziende in difficoltà, lasciate sole dalle banche, ne diventa socia fino a diventarne nuova proprietaria. E’ il Veneto secondo Roberto Saviano, che ha fatto tappa a Rovigo con la sua ultima fatica letteraria: un romanzo su Giovanni Falcone.
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
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