21.03.2022
Piazza Vittorio Emanuele. Il cuore del centro storico di Rovigo. Anche qui negozi sfitti, luci spente, l'abbandono. Vetrine ora segnate con un bambù verde e numerate, da uno a 85: tanti sono i negozi sfitti (e chiusi) del centro. Il blitz artistico è opera di Freak Of Nature. Dopo Venezia, Vicenza, Belluno, Padova e Bassano ha agito a Rovigo, come sempre di notte. Il mattino dopo la sorpresa per cittadini e commercianti. Il problema dei negozi sfitti a Rovigo c'è: ...cresce il numero delle attività che chiudono o scelgono di spostarsi fuori il centro storico. Non viene condiviso il modo di affrontarlo, imbrattando le vetrine. Quelle impolverate, in attesa di essere affittate.
TG Rovigo del 21.03.2022 TG Completo
L'AGRITURISMO APRE LE PORTE AI PROFUGHI Agriturismi in difficoltà alle prese con costi di gestione che aumentano e presenze che diminuiscono ma non si sottraggono mai alle richieste di aiuto. Hanno risposto numerosi all'appello fatto da Coldiretti Rovigo per ospitare famiglie ucraine in fuga dalla guerra. I primi sei profughi sono arrivati giovedì dieci marzo. Sono ospiti dell'Agriturismo Casa Ramello ad Ariano nel Polesine afferente alla rete Terranostra Campagna Amica. I due nonni, mamma e papà con due bimbe di dodici e due anni e in attesa del terzo figlio. Lei è incinta di quattro mesi. Un viaggio difficile di una settimana dove sono stati costretti a dormire in auto.
BAMBU' SUI NEGOZI SFITTI, STREET ART CONTRO LA CRISI Piazza Vittorio Emanuele. Il cuore del centro storico di Rovigo. Anche qui negozi sfitti, luci spente, l'abbandono. Vetrine ora segnate con un bambù verde e numerate, da uno a 85: tanti sono i negozi sfitti (e chiusi) del centro. Il blitz artistico è opera di Freak Of Nature. Dopo Venezia, Vicenza, Belluno, Padova e Bassano ha agito a Rovigo, come sempre di notte. Il mattino dopo la sorpresa per cittadini e commercianti. Il problema dei negozi sfitti a Rovigo c'è: cresce il numero delle attività che chiudono o scelgono di spostarsi fuori il centro storico. Non viene condiviso il modo di affrontarlo, imbrattando le vetrine. Quelle impolverate, in attesa di essere affittate.
PADOVA TRA LE CITTA'PIU'COSTOSE. ROVIGO LA PIU' ECONOMICA DELLA NOSTRA REGIONE Padova ancora una volta al top. Ma, purtroppo, questa volta si tratta di un primato tutt’altro che invidiabile: è, infatti, la quinta città per costo della vita a livello nazionale, prima in Veneto. Al top sul fronte opposto c'è invece Rovigo, risultata la città, tra quelle venete, meno costosa e più economica. Stando alla classifica elaborata dall’Ufficio studi dell’Unione nazionale consumatori sui dati Istat, l’inflazione tendenziale (annua) di febbraio a Padova è stata del +6,6%, incremento che si traduce in una spesa aggiuntiva annua media di 1.667
PO IN SECCA, DANNI AD AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E PESCA Si aggrava di giorno in giorno la siccità per il fiume Po il cui livello diventa sempre più preoccupante dopo aver superato abbondantemente i 100 giorni senza pioggia. I grandi laghi sono pieni solo per il 30% e la carenza idrica preoccupa tutta la nostra regione su più fronti. Agricoltura in primis, ma anche centrali idroelettriche che a breve potrebbero non avere più acqua per funzionare. Un’emergenza che tocca in primis l’agricoltura ma non solo. Con meno acqua, i pesci faticano e di conseguenza molti pescatori, dal rodigino al veneziano, si trovano a dover combattere con un ulteriore problema oltre a quelli relativi all’aumento del prezzo dei carburanti per i pescherecci. L’inverno appena concluso è stato uno dei più caldi e secchi di sempre con un calo di circa il 65% delle precipitazioni rispetto allo stesso periodo negli anni precedenti. A soffrire è, come detto, tutta l’agricoltura della nostra regione ma anche gli allevamenti e le aree destinate all’alimentazione degli animali. A livello nazionale si stima che la siccità provocherà danni per un miliardo di euro all’agricoltura italiana. Una stagione anomala che spinge tutto il settore ad una sopravvivenza costante, nella speranza che a breve possa tornare a piovere.
RIAPERTURE PROGRESSIVE PER L’OSPEDALE DI TRECENTA Con molta precauzione e sempre con un occhio ai contagi, in leggero aumento anche nelle ultime 24 ore, l’ulss 5 polesana decide di imprimere un’importante accelerazione a visite e interventi. Da oggi infatti all’ospedale san luca di Trecenta riprendono le attività definite ordinarie. In particolare, per l’area medica, vengono rimessi a disposizione ulteriori 16 posti letto non Covid destinati a pazienti per un totale di 26 posti letto. Contemporaneamente, sono conservati 16 posti letto nell’area semintensiva e i posti letto di terapia intensiva in area Covid per non essere impreparati qualora la situazione legata alla pandemia dovesse tornare a far preoccupare. Sempre da oggi riaprirà anche l’ospedale di comunità al terzo piano del presidio che potrà ospitare altri 26 pazienti, anche in questo caso non covid. Una spinta in avanti che non si ferma qui e che a breve coinvolgerà anche l’aspetto legato agli interventi più complessi. E’infatti prevista per il prossimo 11 aprile la riapertura delle sale operatorie chirurgiche non interessate da interventi di manutenzione ordinaria. Attraverso questi interventi sarà così possibile garantire prestazioni di chirurgia generale, ginecologia, ostetricia, otorinolaringoiatria, oculistica e altre specialità. I pazienti, dopo l’intervento chirurgico, saranno accolti al quarto piano dove è in allestimento proprio in questi giorni un reparto ad hoc dotato di altri venti posti letto collegati ai vicini ambulatori. E’previsto invece per metà aprile l’ulteriore ampliamento in area riabilitazione e recupero funzionale dell’area dei posti letto che troveranno 26 unità in più. Da giugno sarà inoltre installata una nuova TAC di ultima generazione mentre procede quotidianamente il ripristino graduale delle attività garantite nel periodo pre-covid anche per quanto riguarda il pronto soccorso. Una gestione attenta dell’emergenza, ancora in corso, che lascia ora spazio a progressive riaperture. Sempre nel rispetto delle regole e delle elementari, ma importanti, norme di sicurezza.
ABITAZIONI DATATE, IL POLESINE GUARDA ALL’ECOBONUS 110% Rovigo come Venezia, e non è un modo di dire. Secondo la recente indagine elaborata dal sole 24 ore su dati eurostat è emersa l’evidenza che in polesine, la quota di case che hanno più di cento anni è pari a quella della provincia di Venezia. In poche parole una casa su dieci è stata edificata prima del 1919 con un totale di quasi 125mila abitazioni, un decimo delle quali appunto costruite oltre cento anni fa. A risaltare, sul fronte opposto, è il fatto che solo il 9,2% delle abitazioni costruite in provincia di Rovigo ha meno di vent’anni, percentuale di poco inferiore a quelle invece più antiche.
WEEKEND DI GIOIE PER IL RUGBY AZZURRO…E POLESANO C’è tanto polesine, c’è tanto Rovigo nel weekend più che vincente del rugby italiano nel mondo. Vince l’Italia senior per la prima volta nella storia contro il Galles seguiti a poca distanza, ieri, dal trionfo degli azzurrini guidati dal rodigino doc Massimo Brunello contro i parietà gallesi. E se non bastasse questo a rendere orgogliosa l’intera provincia di Rovigo di quanto accaduto nel fine settimana, c’è anche la vittoria del Rugby Rovigo Delta nel derby contro il Petrarca Padova. Tante emozioni, tante gioie quindi per gli amanti della palla ovale di casa nostra a cominciare dal 27 a 20 con cui gli azzurrini di coach Brunello si sono imposti a Colwin Bay grazie all’ottima gestione di gara messa in campo dai giovani talenti del rugby di casa nostra in uno staff che proprio in Polesine costruisce quotidianamente i suoi successi. Brunello è cresciuto come giocatore nel Rovigo e al suo fianco, ora in under 20, ha come assistant coach Mattia Dolcetto, anch’egli ex giocatore con Rovigo, Viadana e L’Aquila e oggi nel gruppo tecnico con cui l’Italia dei giovani atleti sta crescendo. Nello staff c’è anche Ogustin Cavalieri, argentino che abita a Stanghella e che sta dando il suo contributo alla crescita degli azzurrini trascinati in campo, tra gli altri, da Riccardo Andreoli, seconda linea del Rugby Rovigo Delta che con l’Italia ha respinto al mittente gli attacchi del Galles under 20. Per quanto riguarda i senior invece, la storia vittoria dell’Italia contro il Galles porta anche la firma di Giacomo Nicotera, permit player tra Rovigo e Treviso e protagonista dello scudetto polesano dello scorso anno. Talenti, in campo e fuori, che spingono sempre più in alto l’azzurro, e il rugby sempre più di casa nel cuore del polesine.
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