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17.02.2022

SAN VALENTINO NON SCALDA I NEGOZI

La festa dell’amore quest’anno scalda i cuori ma non i negozi. Perchè chi lavora nel commercio parla di flop degli incassi, o comunque di un trend ben lontano dai san Valentino pre covid. Molte amministrazioni comunali, soprattutto dei grossi centri storici, gioivano per la forte presenza di cittadini e turisti nel weekend dell’11-13 febbraio, ma le attività commerciali, da Treviso a Venezia, da Vicenza a Belluno, hanno fatto i conti all’indomani e i risultati non sono stati buoni. Quasi il ...50% delle attività, solitamente coinvolte dal mercato che gira intorno alla festa degli innamorati ha scelto addirittura la chiusura totale. Il 58% dei commercianti, dei gioiellieri, dei fioristi hanno dovuto fare i conti con un mercato completamente fermo, senza nessun picco di lavoro mirato a San Valentino, sulla coda di un drammatico mese di saldi invernali mai realmente incisivi. E nessuno del comparto servizi alla persona ha deciso per un’apertura straordinaria (domenica e lunedì), prassi che si era invece consolidata nel passato.
Per le attività commerciali non basta più che i comuni organizzino eventi spot, mordi e fuggi, che portano in città decine di migliaia di persone nei fine settimana: «Servono eventi e manifestazioni con una durata più lunga, anche settimenale», spiega Andrea Penzo Aiello, presidente di Veneto imprese unite

Servizi 17 Febbraio 2022

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