IL VINO COME LE SIGARETTE, LA STANGATA DI STRASBURGO Il vino come le sigarette, marchiato con un'etichetta che mette in guardia il consumatore dal rischio per la salute. È ciò che potrebbe decidere il Parlamento europeo nella seduta di martedì 15 febbraio. Si voterà il piano anti tumori, temuto dai viticoltori del Veneto dopo la sentenza di dicembre che ha stabilito che il vino nuoce alla salute. Il prosecco, l'amarone, il bardolino, il recioto inseriti in una sorta di black list assieme a sigarette e superalcolici. Un bollino, dei messaggi posti in bella vista sulla bottiglia contenenti allarmi sanitari che potrebbero far desistere il consumatore dall'acquisto. Una campagna associata al cancro che i produttori locali considerano una condanna a morte per il nostro vino.
PILLOLE ANTIVIRALI PRESCRITTE GIA’ A 500 VENETI In dotazione delle strutture sanitarie da circa un mese, le pillole antivirali sono già state prescritte ad oltre 500 veneti. Le cosiddette pillole anti- covid da assumere a casa sono indicate per il trattamento precoce dell’infezione da Sars-Cov-2 in pazienti non in ossigenoterapia ma comunque a maggior rischio di forme severe. Le modalità di utilizzo fissate da Aifa, L’agenzia italiana del farmaco, degli antivirali in fase precoce è in vigore dal 30 dicembre giorno di avvio del monitoraggio anche se la distribuzione dei farmaci il Lagevrio è iniziata ai primi di gennaio e del Paxlovid, ultimo arrivato in Italia dal 4 febbraio. Parliamo di medicinali non di semplice utilizzo che vanno somministrati da personale esperto
“DIVINE” IL FASCINO ENTRA IN CLASSE I volti e le vite incredibili di alcune grandi donne della storia (da Cleopatra a Beatrice, da Paolina Bonaparte e Matilde di Canossa), rivivranno in alcuni quadri viventi. Le protagoniste delle opere sono alcune studentesse bellunesi che grazie ad un progetto particolare potranno coronare il loro sogno. Un tuffo nel passato per riscoprire l'arte e la bellezza di oggi e di ieri.
EMERGENZA BOSTRICO: “LA FORESTALE PASSI ALLA PROVINCIA" L’istituzione dei servizi forestali provinciali per gestire a Belluno le difficoltà legate alla proliferazione del bostrico: è la proposta del deputato del Pd Roger De Menech.
VENETI IN UCRAINA, MODERATAMENTE PREOCCUPATI Crisi Ucraina. Fervono i lavori della diplomazia per scongiurare una possibile guerra Russo-Ucraina. La Farnesina, come altri paesi, invita gli italiani a lasciare il paese. Molti anche i veneti che hanno deciso di aprire attività, aziende, una cinquantina quelle annoverate da Confindustria Ucraina, nel paese dell’Est Europa e che ora dovrebbero lasciare tutto. Sentori di guerra che il mondo dei nostri imprenditori che lavorano lì da anni percepiscono ancora lontani . Una fuga dei veneti che in pochi contemplano se non costretti dalle proprie aziende. Intanto le compagnie low cost hanno interrotto i voli da e per l’Ucraina ci si muove in auto o con la compagnia di bandiera. Nei prossimi giorni Confindustria Ucraina sarà nel paese per un tavolo per affrontare l'emergenza.
ARTE E SEGRETI DEI “MASCARERI” Non chiamatele semplicemente maschere, quello che nasce qui tra vicoli e calli è arte . La millenaria arte della maschera, l’opera dei mascareri uno dei mestieri artigianali più antichi di Venezia. E’ in botteghe-laboratorio tanto piccole quanto preziose ,disseminate nel cuore della città più bella del mondo, che prende forma la maschera veneziana . La scelta minuziosa dei materiali, la precisione, la passione, l’anima di chi tiene viva una delle tradizioni più importanti della città che vive il suo massimo splendore in questi giorni di Carnevale. Dal modello alla maschera, dall’idea al prodotto finale, dalla richiesta del cliente all’opera conclusa, passano ore e ore di attente lavorazioni, ogni passaggio è studiato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso, da indossare o da collezionare la maschera veneziana è magia pura ,pezzi unici, nessuno uguale all’altro. Sono una trentina i mascareri attivi oggi in città , uomini, donne che hanno imparato l’arte dai genitori, dai nonni guardandoli con ammirazione fin da bambini, carpendone segreti da tramandare di generazione in generazione. La prima bottega fu aperta a Venezia nel 1773 ,rapidamente diventarono una dozzina, le stesse aperte ancora oggi, un arte che resiste ai tempi e alle mode, la bellezza si sa non ha tempo, non ha età come Venezia , come le sue maschere.
CRESCE LA DROGA IN CIRCOLO, FARI PUNTATI SULL’ “ULTIMO MIGLIO” Così gli investigatori chiamano le dosi di stupefacenti, soprattutto hashish e marijuana, abbandonati poco prima dello spaccio da chi teme di essere intercettato dagli agenti con i cani. Un fenomeno in aumento evidenziato in commissione sicurezza.
TAV COMPLETATA AL 24% ,VIAGGIO NEI CANTIERI L'assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti, ha presieduto oggi a Verona l'incontro per fare il punto sugli interventi relativi all'Alta Velocità sulla linea Brescia-Verona-Padova e il quadruplicamento della linea ferroviaria di Accesso sud alla galleria di base del Brennero, Fortezza-Verona legati al nodo di Verona. Era presente, tra gli altri, il Commissario Straordinario e responsabile della Direzione Investimenti di RFI, Vincenzo Macello. "Dei quattro corridoi Ten-T di interesse europeo che interessano l'Italia - ha ricordato De Berti -, tre coinvolgono il Veneto e due di questi si incrociano a Verona, che rappresenta quindi un nodo fondamentale, la cui centralità si estende a tutto il territorio regionale, sia per il trasporto merci che per il trasporto passeggeri. Abbiamo constatato che i cantieri sono entrati nel vivo e che i lavori continuano e procedono in maniera spedita". Sono circa 25 gli interventi diversi che coinvolgeranno l'area di Verona relativamente all'AV/AC e che consentiranno il raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: connettere Brescia-Verona-Vicenza-Padova con una riduzione dei tempi di percorrenza per i viaggiatori, avere un itinerario merci preferenziale che consentirà di passare dalla gomma al ferro, ed infine - conseguentemente - liberare le linee regionali dai treni merci e a lunga percorrenza, aumentando la capacità dei convogli a servizio dei cittadini e dei pendolari.
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