POCHI ALBERGHI, IL TRENTINO IRRAGGIUNGIBILE

TG Veneto News
2^a Edizione del 08.04.2024 TG Completo

COLDIRETTI AL BRENNERO PER DIFENDERE IL MADE IN ITALY Ci sono anche gli agricoltori veneti oggi e domani al Brennero per affiancare le forze dell'ordine nel controllo del falso made in italy. Gli agricoltori hanno fermato numerosi tir provenienti dall'estero e controllato la merce trasportata. Un'operazione a tutela dei prodotti locali e contro le truffe con prodotti esteri spacciati per tipici.

POCHI ALBERGHI, IL TRENTINO IRRAGGIUNGIBILE Mancano ormai meno di due anni alle olimpiadi invernali del 2026, l’evento planetario che nelle intenzioni e nelle speranze di quasi tutte dovrebbe segnare la svolta decisiva al turismo. Tralasciando per un attimo questioni e polemiche riferite alla pista di bob e alle infrastrutture da realizzare, come si sta avvicinando il Bellunese all’evento a cinque cerchi? Quali armi può sfoderare, in tema di ricettività? Nonostante gran parte delle Dolomiti e un marchio globale come Cortina, la nostra provincia nel mercato del turismo sta combattendo ad armi impari: rispetto ai suoi competitor ha pochissime strutture alberghiere. Il problema non è certo nuovo, ma ora è pure l’Istat a certificarlo. I dati aggiornati al 2022 dell’istituto nazionale di statistica dicono che in provincia di Belluno ci sono 379 alberghi, per un totale di 17.891 posti letto. La somma del Trentino-Alto Adige supera i 5mila alberghi per oltre 243mila posti letto. Il Bellunese, insomma, ha solamente il 7% degli alberghi dell’area dolomitica.

A PALAZZO RONCALE LA MOSTRA DEDICATA A MATTEOTTI Moriva il 10 giugno del 1924 Giacomo Matteotti, deputato rodigino originario di Fratta Polesine nonché segretario del partito socialista ucciso da una squadra fascista. A quasi cent'anni dal delitto è la sua terra a dedicargli una mostra allestita a Rovigo, a Palazzo Roncale, aperta al pubblico fino al prossimo 7 luglio. Si chiama “Matteotti, una storia di tutti” e punta a raccontare l'attività politica di Matteotti ma anche e soprattutto altro. Con questa esposizione sia va oltre a ciò che del deputato si racconta nei libri di storia. L'obiettivo, e gli spazi allestiti, puntano a raccontare il Matteotti uomo. Il Matteotti bambino, nato a Fratta Polesine nel 1885, la sua crescita e le sue passioni.

CICLISTA DI 54 ANNI TRAVOLTO E UCCISO DA UN 90ENNE Uno schianto tremendo vicino al cimitero di Castelcucco. Alfredo Ceccon 54 anni è stato travolto in sella alla sua bicicletta da un’auto guidata da un anziano di 90 anni. Il ciclista di Resana che si stava allenando con la sua squadra è morto sul colpo, davanti ai suoi compagni. L’incidente è avvenuto alle 9.40 in via Santa Lucia, la strada che collega Castelcucco a Paderno. Da una prima ricostruzione della tragedia sembra che l’auto si stesse immettendo nella via che conduce al cimitero proprio mentre dalla parte opposta stava arrivando il ciclista. L’impatto è avvenuto nella parte destra dell’auto. Immediato l’allarme lanciato dai compagni della R2 Team. Sul posto è arrivato l’equipaggio del Suem 118 di Crespano. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Ora probabilmente verrà ordinata una perizia dinamica sull’incidente per vedere se vi sia stata una mancata precedenza. Alfredo Ceccon lavorava come operaio in una falegnameria di Riese Pio X. E sulla questione delle persone troppe anziane alla guida scoppia di nuovo la polemica. Due mesi fa a Asolo un 92enne di Volpago aveva travolto con la sua auto un gruppo di ragazzini in moto provocando una vittima.

GIOVANI SENZA LAVORO E SCUOLA, ALLARME 100MILA "NEET" In Veneto sono poco meno di 100mila ed hanno tra i 15 e i 29 anni, è la carica dei Neet, acronimo inglese per definire quei giovani che sono come in un limbo non studiano, non lavorano e non cercano un impiego. Secondo il rapporto statistico del Veneto 2023 nella nostra regione i Neet sono il 13% nella media europea mentre in Italia salgono al 23,1%, 10 punti sopra. Solo a Padova e provincia sono 17 mila, sotto la media regionale ma a guardare nel complesso della popolazione inattiva tra i 15 e 65 anni, sono 150mila i padovani che non lavorano.

MACIGNO SI STACCA SUL CAREGA Un masso si è staccato ieri mattina presto dal Monte Carega, crollando sulla strada vicina a un rifugio. La strada sulla quale è caduto è la forestale che ai piedi del Carega collega passo Pertica con il rifugio Scalorbi, al momento ancora in gran parte coperta di neve. Un fenomeno che si ripete ogni primavera.

CALCI E PUGNI, RISSA TRA GIOVANI IN MEZZO ALLA STRADA Urla, calci, pugni... il tutto in mezzo alla strada. La rissa che nella notte tra sabato e domenica ha visto come protagonisti una decina di ragazzini è solo l'ultimo episodio, in ordine di tempo, di violenza tra giovani. Incuranti del pericolo che un'auto li potesse investire, i due gruppi si sono sfidati davanti alla caserma Ederle. A catturare gli attimi di violenza un automobilista di passaggio che ha allertato la Polizia. Quando sono arrivati in viale della Pace gli agenti, però, non hanno trovato nessuno. Al momento non sarebbero state formalizzare denunce. Le immagini brutali e violente dell'aggressione hanno lasciato sgomenti molti residenti di San Pio X.

LA PROVINCIA INDICA LE AREE AGRICOLE "INTOCCABILI" La Provincia di Belluno si prepara ad approvare la lista delle aree agricole di pregio: in quei terreni non potranno sorgere campi di pannelli fotovoltaici.

APRILE CALDO IN LAGUNA TRA TICKET, PAPA E BIENNALE Ticket d'ingresso, Papa e Biennale dell'arte scaldano il mese di aprile a Venezia. Presenze da tutto esaurito, con la città lagunare che è già presa d'assalto da visitatori e turisti, arrivati da ogni parte d'Italia e del mondo, pronti a non perdersi questo periodo ricco di appuntamenti in agenda.

L' INCLUSIONE PASSA ATTRAVERSO LE FAMIGLIE La nuova frontiera dell’inclusione a Padova è l’accoglienza in famiglia. Già quasi 20 le famiglie che hanno aderito in due diversi progetti e il comune è pronto a settembre ad aprire a nuove adesioni.

TORNA LA PERTOSSE, CASI IN AUMENTO A RISCHIO I NEONATI È allarme pertosse. Una malattia che fa paura, di cui da anni non se ne sentiva più parlare, quasi annientata dai vaccini. E ora un nuovo boom, soprattutto tra i più piccoli. Una lattante di appena 15 giorni è morta ad Ancona lo scorso febbraio. Frugoletti di qualche mese, aggrediti da una tosse troppo forte per i loro corpicini.