DALL' ALPAGO AL QUIRINALE ECCO L'ALBERO DI NATALE

TG Veneto News
2^a Edizione del 24.11.2023 TG Completo

PROIETTILI DI GOMMA CONTRO I LUPI Nella notte tra martedì e mercoledì sparati i primi proiettili di gomma contro un lupo “confidente” a Funes di Chies d’Alpago. Ma cittadini, allevatori e amministratori chiedono un passo in più.

FUORI STRADA CON LA MOTO, MORTO 27ENNE BASSANESE Si è spento all'ospedale di Santorso, dov'era ricoverato dalla scorsa notte, Cesare Bigolin, giovane bassanese di 27 anni, rimasto vittima nella tarda serata di ieri di un gravissimo incidente stradale. Poco prima delle 23, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale Alto Vicentino, Bigolin è uscito di strada all'altezza di una curva mentre in sella alla sua Bmw Gs percorreva la Strada Provinciale 6 Variante destra Leogra, diretto verso Vicenza. Ad accorgersi per primo del motociclista è stato un infermiere dell'ospedale di Valdagno transitato sulla provinciale pochi minuti dopo lo schianto. La luce dei fari della motocicletta rimasti accesi nel campo dopo l'uscita di strada, hanno attirato la sua attenzione. Compresa subito la gravità della situazione l'infermiere ha iniziato le manovre salvavita in attesa dell'arrivo dei colleghi del 118 che hanno trasferito il 27enne nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Santorso. La gravità delle lesioni riportate nell'incidente, però, non gli hanno dato scampo e Cesare Bigolin, si è spento nella giornata di oggi.

DALL' ALPAGO AL QUIRINALE ECCO L'ALBERO DI NATALE Torna la tradizione dell’invio degli alberi di Natale bellunesi ai palazzi romani: quest’anno, un abete dell’Alpago rallegrerà le festività al Quirinale.

FILIPPO IN UNA CELLA DA SOLO SI VALUTA LA PREMEDITAZIONE Ore 10.45 di domani sabato 25 novembre Filippo Turetta sarà nelle mani della scorta che lo riporterà in Italia. Partirà dal settore sicurezza dell’aeroporto di Francoforte alla volta di Venezia a confermarlo le autorità tedesche. Una volta atterrato sarà portato direttamente al carcere di Santa Maria Maggiore nel capoluogo lagunare e tenuto in isolamento, si teme possa compiere gesti inconsulti. L’interrogatorio di garanzia dovrebbe tenersi alla volta di lunedì. Pesantissima l’accusa sul capo del 22enne omicidio volontario aggravato e sequestro di Giulia Cecchettin, la sua ex ragazza anche lei 22enne. Fondamentale sentire la versione di Filippo, ripercorrere con lui quelle ore per poi trovare ulteriori riscontri nell’autopsia di Giulia che sarà effettuata alla volta di venerdì 1°dicembre. Intanto l’ipotesi della premeditazione sembra farsi sempre più strada, lo scotch comprato il giorno prima della scomparsa l’11 novembre, il video che mostra la Punto grande nera girovagare nel pomeriggio dello stesso giorno in zona industriale a Fossò, li dove sono stati sferrati i colpi mortali. Papà Gino era preoccupato per Giulia lo aveva detto ai carabinieri domenica 12 novembre quando era andato a fare la denuncia, lei sempre precisa avvertiva sempre, un messaggino ma questa volta non lo aveva fatto e non era tornata casa come a casa non era tornato neanche Filippo. L’onda di affetto per Giulia nel frattempo non conosce sosta, dai fiori lasciati davanti al municipio di Vigonovo a quelli davanti alla villetta di via Aldo Morto mentre l’università di Padova ad Ingegneria davanti al dipartimento frequentato dai due ragazzi vengono posto due panchine rosse, una per Giulia ed una per tutte le donne vittime di violenza. Ed è qui all’università che il papà di Giulia, Gino rompe il silenzio, qui dove anche lui ha fatto l’università e lo fa per parlare ai tanti giovani che si sono radunati, l’invito a fare tutti qualcosa, interrogarci per capire.

LA PREMIER MELONI: IN VENETO IN ARRIVO OLTRE 600 MILIONI Lasciate per un attimo le polemiche conseguenti all'agitazione di protesta voluta da Cgil e Uil la premier Giorgia Meloni è arrivata in Veneto e a Verona, negli stand della fiera, è stata accolta dal presidente della regione Luca Zaia con il quale ha sottoscritto l'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e il Veneto. La nostra è la terza regione ad averlo firmato. Un accordo che porterà fondi ingenti al Veneto e servirà per mettere a terra un numero importante di opere con metodi, tempi e investimenti concordati preventivamente tra regione e governo.

DA MONTE CASSINO A VIGONOVO, UNA PREGHIERA PER GIULIA Sono partiti da Monte Cassino, Lazio, provincia di Frosinone, e una volta arrivati in prossimità di Padova hanno deciso di deviare e fermarsi a Vigonovo, di fronte al municipio, per un momento di preghiera in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le donne uccise. Sono i pellegrini della parrocchia di Sant'Antonio in Cassino e il loro gesto è uno dei tantissimi attraverso i quali l'Italia intera si stringe attorno alla famiglia della 22enne.

LAVORATORI IN PIAZZA: BASTA SALARI POVERI Sono stati complessivamente circa 30.000 i manifestanti che hanno preso parte ai cortei organizzati da Cgil e Uil in Veneto nell'ambito dello sciopero del Nord Italia contro la manovra del Governo, a Rovigo, Padova, Mestre, Vicenza, Verona, Treviso e Belluno. L'adesione allo sciopero - riferiscono i due sindacati - nel commercio ha superato il 50%, nell'agroindustriale il 60%; nella metalmeccanica e nel manifatturiero si è astenuto dal lavoro tra il 70 e l'80% degli addetti. "E' il segno - dichiarano i segretari Tiziana Basso (Cgil) e Roberto Toigo (Uil) - che la misura è colma. La questione salariale va affrontata e risolta, sia con l'azione di governo, sia rinnovando i contratti collettivi. Chiamiamo in causa la politica e le parti datoriali: non è accettabile l'impoverimento di milioni di persone che per vivere hanno bisogno di lavorare e di chi vede la propria pensione erosa dal costo della vita. Ma non è solo questo il punto. È in corso un definanziamento del welfare, a partire da scuola e sanità, che ha conseguenze dirette sulla qualità della vita dei cittadini tutti, e in particolare degli anziani e dei più fragili".