23.11.2023
Filippo Turetta, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin verrà consegnato alle Autorità italiane sabato mattina. Tornerà in Veneto, a due settimane esatte dallo sconsiderato gesto, che ha tolto la vita all'ex fi-danzata, devastato due famiglie, affranto una comunità. Un aereo dell'aeronautica militare partirà da Ro-ma verso Francoforte per prelevare il 21enne, dopo il via libera all'estradizione. La partenza dallo scalo te-desco e previsto per le 10.45, destinazione Venezia, dove Turetta è atteso per le 12.30. Sara preso in cu-stodia dai carabinieri ...e portato al carcere di santa Maria maggiore, a ridosso del palazzo di giustizia veneziano. Qui sarà dunque a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Intanto, sul fronte delle indagini, si stanno mettendo in fila fatti, avvenimenti, testimonianze. E in cima alla lista spunta quella segnalazione di sabato sera. L'inizio della fine, si scoprirà oltre una settimana dopo.
Un vicino dei Cecchettin, alle 23.18, chiamava il 112. Raccontava di un litigio in corso vicino a casa e delle parole sentite gridare: mi fai male. Mentre un uomo calciava una figura a terra. Non riuscì però a dare la targa dell'auto. Nessuna pattuglia venne mai inviata sul luogo della lite. Li dove si stava consumando la prima aggressione di Filippo a giulia. Non solo: Gino Cecchettin domenica mattina, dunque poche ore dopo, face-va la denuncia di scomparsa della figlia, ma in questo parcheggio gli investigatori arriveranno soltanto quando si passerà alla seconda fase delle indagini, quella dei controlli più puntuali, con la ricerca delle macchie di sangue.
Ora la procura della repubblica di Venezia acquisirà la registrazione della testimonianza. Un altro giudizio dunque è atteso: quello sull'avvio indagini. Mentre il parroco di Saonara, dove troverà riposo eterno la giovane ricorda che, aldilà della legge, a nessun altro spetta giudicare
TG Veneto News
2a Edizione
del 23.11.2023
TG Completo
IL MESSAGGIO DI GIULIA “VORREI CHE FILIPPO SPARISSE” Avrebbe voluto che sparisse Filippo, così Giulia si confida in un audio inviato via chat alle amiche, e ripreso e trasmesso nella trasmissione Chi l’ha visto. Quel rapporto non più rapporto, perché lei e Filippo si erano lasciati, continuava a pesarle come un macigno instillandole sensi di colpi. Giulia sente il peso delle parole che le rovescia addosso filippo, un peso psicologico che la condizionano che la portano a rivederlo. Parole che lei stessa sente hanno un suono di ricattatorio. Un ricatto emotivo al quale giulia non sa come sfuggire . Chiede consiglio alle amiche Giulia cercando una possibile via di fuga da Filippo. La voce rotta, la necessità impellente di staccare e allo stesso tempo l’ansia di sentirsi responsabile di un qualche gesto inconsulto di Filippo. Ma ad essere uccisa è stata Giulia per mano di Filippo che ragazzo che diceva di amarla e di non poter stare senza di lei. Oggi quel messaggio inviato alle amiche 39 giorni prima del drammatico epilogo oggi risuona quando mai premonitore.
TURETTA, SABATO IL RIENTRO. SPUNTA L'ALLARME INASCOLTATO Filippo Turetta, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin verrà consegnato alle Autorità italiane sabato mattina. Tornerà in Veneto, a due settimane esatte dallo sconsiderato gesto, che ha tolto la vita all'ex fi-danzata, devastato due famiglie, affranto una comunità. Un aereo dell'aeronautica militare partirà da Ro-ma verso Francoforte per prelevare il 21enne, dopo il via libera all'estradizione. La partenza dallo scalo te-desco e previsto per le 10.45, destinazione Venezia, dove Turetta è atteso per le 12.30. Sara preso in cu-stodia dai carabinieri e portato al carcere di santa Maria maggiore, a ridosso del palazzo di giustizia veneziano. Qui sarà dunque a disposizione dell'autorità giudiziaria. Intanto, sul fronte delle indagini, si stanno mettendo in fila fatti, avvenimenti, testimonianze. E in cima alla lista spunta quella segnalazione di sabato sera. L'inizio della fine, si scoprirà oltre una settimana dopo. Un vicino dei Cecchettin, alle 23.18, chiamava il 112. Raccontava di un litigio in corso vicino a casa e delle parole sentite gridare: mi fai male. Mentre un uomo calciava una figura a terra. Non riuscì però a dare la targa dell'auto. Nessuna pattuglia venne mai inviata sul luogo della lite. Li dove si stava consumando la prima aggressione di Filippo a giulia. Non solo: Gino Cecchettin domenica mattina, dunque poche ore dopo, face-va la denuncia di scomparsa della figlia, ma in questo parcheggio gli investigatori arriveranno soltanto quando si passerà alla seconda fase delle indagini, quella dei controlli più puntuali, con la ricerca delle macchie di sangue. Ora la procura della repubblica di Venezia acquisirà la registrazione della testimonianza. Un altro giudizio dunque è atteso: quello sull'avvio indagini. Mentre il parroco di Saonara, dove troverà riposo eterno la giovane ricorda che, aldilà della legge, a nessun altro spetta giudicare
TICKET PER ACCEDERE IN CITTA’ A PRIMAVERA LA SPERIMENTAZIONE Basta calli invivibili, basta ponti carichi di gente, basta all’assalto indiscriminato di Venezia. Entrare a Venezia costerà dal 2024, 5 euro. Pronta la sperimentazione del ticket d’accesso alla città della Serenissima si parte dalla primavera prossima. A darne l’annuncio lo stesso primo cittadino del capoluogo lagunare Luigi Brugnaro. Prima data il 25 aprile ma saranno in tutto 29 le giornate di sperimentazione in cui ai turisti verrà chiesto il contributo d’accesso alla città obbligatorio dalle 8 alle 16. L’intento preservare la città da un turismo mordi e fuggi.
UN FILM RACCONTA IL DRAMMA DEI TRUFFATI DALLE BANCHE Esce domani nelle sale, ma sabato mattina alle 10,30 ci sarà una proiezione gratuita al patronato leone XIII cui parteciperanno il regista e anche il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto. Il regista e protagonista è Antonio Albanese, il film si intitola Cento Domeniche, come il tempo che il padre di Albanese, muratore, impiegò per costruire la sua casa, che poi rappresenta il patrimonio di una vita. Lo stesso patrimonio che per molti venne azzerato per colpa delle banche e dei crac che travolsero la Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Antonio Albanese parla di un film necessario
GIGLIOLA CINQUETTI SI RACCONTA:”A VOLTE SI SOGNA” Gigliola Cinquetti ieri sera ha presentato la sua autobiografia, A VOLTE SI SOGNA. Un viaggio lungo quasi 60 anni, da quando NON HO L'ETA' le ha aperto le porte di quella che è stata una lunga carriera.
“MIA MADRE UCCISA DALL’EX, NULLA È PIÙ COME PRIMA” La testimonianza di Gianluca De Giorgio, giovane di 23 anni che sette anni fa ha perso la sua mamma, uccisa dal suo ex compagno che non accettava la fine della relazione. Una testimonianza che ieri ha commosso la città durante la fiaccolata in ricordo di Giulia.
L'INVERNO BUSSA ALLE PORTE: ARRIVA IL FREDDO ARTICO L'autunno mite che abbiamo vissuto fino ad oggi, con temperature che si sono mantenute sempre sopra lo zero nei minimi e ben oltre i 10 gradi nelle massime sta per subire un brusco stop. Cieli limpidi hanno le ore contate, in pratica fino a domani. Il cambio deciso è in arrivo invece proprio nel fine settimana, sabato, ma soprattutto domenica.
SCUOLA E LAVORO: LA TECNOLOGIA PER FAR INCONTRARE DOMANDA E OFFERTA A Verona nella seconda giornata di Job & orienta la ministra del lavoro Marina Calderone, che sul mancato incontro tra domanda e offerta spiega la strategia del governo: incrocio di tutte le banche dati e riforma scolastica per aprire gli istituti al mondo del lavoro.
SPRAY AL PEPERONCINO A SCUOLA: 37 INTOSSICATI Spruzza spray al peperoncino nel corridoio della scuola. 37 persone tra Studenti e docenti intossicati. E' accaduto questa mattina all'istituto superiore Medici di Legnago in provincia di Verona.
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