21.11.2023
In crescita del 20 per cento gli accessi al centro femminile antiviolenza di Verona e in quello per gli uomini che vogliono smettere di commettere atti violenti. Gli esperti: sia le vittime che i colpevoli sono persone della porta accanto.
TG Veneto News
2a Edizione
del 21.11.2023
TG Completo
L'ONDA E LA RABBIA, DIECIMILA RAGAZZI IN PIAZZA Il grido di tutte quelle donne che più non hanno voce. Il grido di Giulia Cecchettin. Diecimila studenti in piazza contro la violenza di genere, per una cultura da cambiare, denunciando un sistema basato sul patriarcato. L’onda è partita dal Portello zona universitaria di Padova dove studiava Giulia, avrebbe dovuto discutere la tesi giovedì. Ma Filippo Turetta dopo averla accompagnata a comprare le scarpe per la laurea, l’ha uccisa. Sui palazzi compaiono scritte “per Giulia bruceremo tutto”. L’appello della sorella maggiore Elena “sarà la battaglia della mia vita”. Era presente anche lei, in mezzo alla folla, dopo aver promosso la manifestazione tramite i social.
TROPPI FURTI, ARRIVANO I CARABINIERI IN PENSIONE Dopo l'ennesima ondata di furti che ha investito anche il territorio di Malo, il sindaco Moreno Marsetti ha disposto un potenziamento dei controlli. Da lunedì 20 novembre, i volontari dell'Associazione nazionale carabinieri svolgeranno una funzione di controllo nelle aree e nelle ore più sensibili, allo scopo di segnare eventuali presenze sospette alle forze dell'ordine.
PESCA E ACQUACOLTURA, IN ARRIVO 46 MILIONI DI EURO E’ una boccata d’ossigeno quella che arriva per il settore della pesca e per tutta la sua filiera dalla programmazione comunitaria per il periodo 2021-2027 del Fondo europeo per gli affari marittimi, pesca e Acquacoltura. Risorse pubbliche pari a 46 milioni di euro che, come ribadito a Mestre in occasione dell’avvio del nuovo strumento finanziario, potranno essere utilizzate per la pesca nel suo specifico ma anche per la logistica dei mercati, per la portualità, per la trasformazione dei prodotti e più in generale per tutta la filiera che ruota attorno ad un comparto strategico in Veneto con 3800 aziende e un totale di circa 8 mila lavoratori. Un settore per il quale è fondamentale che anche la macchina pubblica lavori efficacemente.
GIULIA, 22 MINUTI DI LOTTA PRIMA DI MORIRE 22 minuti di terrore, 22 minuti in cui Giulia ha lottato, ha cercato di difendersi, di salvarsi la vita. 22 minuti in cui ha tentato di avere la meglio sulla rabbia omicida di quel ragazzo che aveva amato e che in 22 minuti l’ha uccisa. Ha lottato Giulia, ha sofferto, Giulia si è resa perfettamente conto che Filippo la stava uccidendo e potrebbe uccidere ancora. Nel dispositivo emesso dalla procura di Venezia, trasmesso in Germania per chiedere l’estradizione del 22enne il giudice scrive che per Filippo Turetta esiste il pericolo che reiteri condotte violente nei confronti di altre di donne. Potrebbe uccidere ancora visto si legge, l’inaudita ferocia del giovane che ne dimostra la totale incapacità di autocontrollo . Deve restare in carcere perché potrebbe alterare le prove e sussiste anche il pericolo di fuga. Nel dispositivo la procura ,ricostruisce nel dettaglio la follia di quei 22 minuti tra Vigonovo e Fossò dove la vita della ragazza è finita per sempre Sabato 11 novembre ore 23,18 dopo la cena in un fast food di Mestre ,offerta a Filippo da Giulia in quello che era uno dei tanti incontri, i due ex fidanzati arrivano a Vigonovo lasciano l’auto di Filippo nel parcheggio di via Aldo Moro a 150 metri dalla villetta dei Cecchettin. Qui si consuma il primo violento scontro . Un vicino di casa riferirà agli inquirenti di averli visti litigare, di aver sentito chiara l’imprecazione di Giulia” cosi mi fai male”, Giulia chiede aiuto. Il teste riferirà di aver visto calciare violentemente una sagoma che si trovava a terra e rapidamente la Punto allontanarsi. E’ qui che Turetta avrebbe messo dello scotch nella bocca della ragazza impedendole di chiedere aiuto è qui che successivamente verranno trovate tracce di sangue, un coltello da cucina di 21 centimetri senza manico e l’impronta di una scarpa sporca di sangue Passano pochi minuti, la punto di Turetta percorre meno di sei chilometri si ferma in zona industriale a Fossò ,sono le telecamere dell’azienda Dior a documentare la tragica verità. Giulia è ferita ma trova la forza di uscire dalla punto. Prova a scappare Giulia, corre ma fragile e ferita viene inseguita e rapidamente raggiunta da Filippo : inizia la lotta . Giulia si dimena, si difende, prova a resistere all’aggressione ma lui la scaraventa a terra, la 22enne cade all’altezza del marciapiede e i non si rialzerà mai più. L’aggressore la muoveva a prendere la macchina, la carica nel bagagliaio e inizia la fuga. Sul marciapiede verranno trovati sangue, il nastro usato per chiuderle la bocca, i capelli e un impronta di scarpa. Scappa Filippo tre le 23 e 40 e le 23,50 la sua auto esce dalla zona del femminicidio. Viene vista in vari punti tra il veneziano e il trevigiano . L’ultima inquadratura alle 9.07 del 12 novembre a Cortina direzione Dobbiaco. Il resto è noto. Una settimana di silenzi, di ricerche senza esito, di molti interrogativi che ancora non hanno risposta fino al ritrovamento di Giulia nei pressi del lago di Barcis sabato poco dopo le 12 e il fermo di Turetta, 8 giorni dopo il femminicidio .alle 10 di domenica nella corsia d’emergenza di un’autostrada tedesca. Giulia Cecchettin è stata uccisa infierendo con plurimi colpi di arma bianca, scaraventata a terra, caricata in auto, abbandonata in un luogo isolato Filippo deve rispondere di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona, un quadro accusatorio che potrebbe aggravarsi se emergesse la premeditazione. Mentre cenava con Giulia al fast food aveva già deciso di ucciderla ?
“MARIANNA COME GIULIA, RAGAZZE STATE ATTENTE” Papà Marino ricorda così la sua dolce Marianna. Strappata alla vita, all’amore dei suoi genitori, ai tanti sogni che custodiva, nel 2019 a Montegaldella da chi diceva di amarla. Tutto in casa ricorda Marianna. I suoi mobili, amorevolmente sistemati da mamma Luisa. Le pareti colorate, tinteggiate insieme al papà. E poi Luma e Molly, le due gattine di Marianna. E quelle foto custodite in ogni angolo e nei loro cuori.
UN MINUTO DI SILENZIO IN MEMORIA DI GIULIA Dopo la tragedia di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, oggi un minuto di silenzio in tutte le scuole. Proprio in classe deve iniziare un percorso di educazione affettiva e di rispetto reciproco. il piano del ministro Valditara prevede un'ora di educazione sentimentale a settimana ma lo psicologo che abbiamo a scuola non basta, mette in guardia Cristiano Crosera preside del Quadri, liceo che si mobiliterà anche venerdì 24 in contemporanea con gli altri istituti. Alle 11.15 gli studenti usciranno dalle aule e nel silenzio accompagneranno la scritta “Basta” in segno di rivendicazione contro la violenza di genere.
I DATI DEL CENTRO PETRA: "AUMENTANO I CASI DI VIOLENZA" In crescita del 20 per cento gli accessi al centro femminile antiviolenza di Verona e in quello per gli uomini che vogliono smettere di commettere atti violenti. Gli esperti: sia le vittime che i colpevoli sono persone della porta accanto.
TUMORI AL SENO, AUMENTANO LE UNDER 40 Il tasso di incidenza del tumore al seno nelle donne under 40 è in aumento, ma a queste pazienti non viene preclusa la possibilità di avere figli. Se n'è parlato in un convegno alla Gran Guardia promosso dalla Breast Unit di Verona.
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