BLITZ DEGLI ECO ATTIVISTI, CAOS E RABBIA DEGLI AUTOMOBILISTI

TG Veneto News
2^a Edizione del 20.11.2023 TG Completo

GIORNATA DELLA PESCA, IN CATTEDRALE L'INVITO AD AVERE FIDUCIA Una celebrazione sentita e partecipata quella che nella cattedrale di Chioggia ha portato il mondo della pesca a riunirsi, pregando, fermandosi a riflettere sui valori fondanti di un lavoro legato a doppio filo alla vita: dell’uomo e del mare. Un momento importante nell’ambito delle iniziative promosse dalla conferenza episcopale italiana per valorizzare l’intero mondo ittico del nostro paese, da Chioggia alle terre del polesine ma anche oltre, in concomitanza con la giornata mondiale della pesca indetta annualmente dall’Onu. A celebrare la santa messa il vescovo di Chioggia monsignor Giampaolo Dianin assieme al direttore nazionale della pastorale marittima e del lavoro e al responsabile dell’Apostolato del Mare della Diocesi di Chioggia. Un mondo della pesca che nonostante le difficoltà, proprio da momenti come questo trova la forza per ripartire a testa alta.

BLITZ DEGLI ECO ATTIVISTI, CAOS E RABBIA DEGLI AUTOMOBILISTI Eco-ambientalisti in azione a Padova. Poco dopo le 8 del mattino, l’orario clou per il traffico cittadino, blitz di Ultima Generazione alla stanga bloccata la rotonda di via grassi. In tilt la circolazione viaria mentre saliva la tensione tra attivisti ambientali che nel frattempo si erano seduti a terra striscione in mano con la richiesta di un Fondo di riparazione e gli automobilisti, uno scooter li ha quasi investiti. E’ la prima manifestazione dopo l’approvazione del nuovo pacchetto sicurezza del Governo Meloni che reintroduce il reato di blocco stradale volto a scoraggiare le iniziative degli attivisti per il clima ma valido per chiunque blocchi la circolazione viaria. Se prima si prevedeva un’ammenda da mille a 4 mila euro ora si parla di carcere da sei mesi a 2 anni.

PER GIULIA E TUTTE LE VITTIME, GLI STUDENTI SCENDONO IN PIAZZA Ancora increduli e scossi l’Ateno di Padova ricorda Giulia Cecchettin. Tutte le lezioni nei diversi dipartimenti sono iniziate con un minuto di silenzio al Dei in via Gradenigo dove Giulia aveva studiato ingegneria biomedica e giovedì doveva laurearsi gli studenti si sono fermati. Un flash mob rumoroso di centinaia di studenti nel cortile di ingegneria contro i femminicidi mentre nei licei sono stati appesi striscioni con la scritta “perché sia davvero l’ultima e poi ancora in serata al Portello di nuovo in mobilitazione. E un minuto di silenzio anche nella giornata di martedì alle 11 in tutte le scuole per le vittime donne delle violenze. Iniziative in ricordo e memoria di Giulia si accavallano in tutta la penisola da Vicenza a Milano a Roma davanti alle università, nelle piazze. E poi il tam tam via social, i post, le poesie.

DIECIMILA FIACCOLE PER GIULIA, FIGLIA DI TUTTI Diecimila fiaccole a Vigonovo per Giulia Cecchettin. Sindaci, famiglia, tanti giovani. In marcia anche i famigliari di Giulia. L’abbraccio tra il padre e la sorella che ha commosso l’Italia.

POST CHOC SULLA SORELLA, BUFERA CONTRO IL CONSIGLIERE La politica è scesa in campo: il ddl contro la violenza di genere che arriva in commissione giustizia; il ministro Valditara che mercoledì illustrerà il suo piano per le lezioni di educazione sentimentale e al rispetto. E’ in una mattinata come questa che si insinuano fino a squarciarla, le dichiarazioni di un consigliere regionale. “Le dichiarazioni di Elena – si legge sul profilo Facebook di Stefano Valdegamberi - mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i magistrati valutino attentamente. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza”. Questo parte del commento all'affondo contro società patriarcale e cultura dello stupro di Elena Cecchettin, in una trasmissione tivù. Ed è subito bufera.

SEQUESTRO E OMICIDIO. DIECI GIORNI PER L' ESTRADIZIONE Prima notte in carcere a Lipsia in Germania per Filippo Turetta in attesa di essere trasferito in Italia. Lui avrebbe già firmato il documento per l’estradizione ma ci sono le regole le norme i passaggi burocratici da attendere. Il tribunale tedesco attende l’incarico del tribunale superiore regionale che a sua volta è in attesa della richiesta della procura generale. Il ritrovamento del corpo di Giulia ha cambiato il capo d’imputazione che diventa provvisoriamente omicidio volontario per un’eventuale premeditazione si devono attendere gli accertamenti tecnici sui luoghi, sui reperti, sulla macchina e sentire la versione del 22enne e i tempi della stessa autopsia sul corpo di Giulia dipendono dalla rogatoria Turetta.