29.09.2023
Ore 12.30 scatta il sistema antincendio dell’asilo nido di San Giuseppe di Cassola e rileva la presenza di fumo all’interno della struttura. Scatta l’allarme e le maestre staccano immediatamente il contatore della corrente elettrica. All’interno dell’istituto l’aria sta diventando irrespirabile. Inizia l’operazione di emergenza che prevede l’evacuazione di tutti e 55 bambini. Le 10 insegnanti della scuola di via Monte Pertica conducono i bimbi all’esterno dell’edificio e li fanno sedere nel campetto da pallavolo adiacente all’istituto scolastico. Subito chiamano i ...vigili del fuoco che arrivano dal vicino distaccamento di Bassano.
TG Veneto News
2a Edizione
del 29.09.2023
TG Completo
IL CIGNO E LA FAINA, LA STRANA COPPIA NELLA CLINICA PER ANIMALI Nuota di nuovo libero nell'oasi naturalistica Raasm di San Zeno di Cassola, dove è stato trasferito nel pomeriggio. Lui un cucciolo di cigno di 5 mesi, scacciato dalla sua famiglia per una menomazione ad un'ala che si è procurato impigliandosi in una rete. Recuperato dal lago di Fimon e portato a fine agosto nel Centro Recupero Animali Selvatici di Villabalzana, dove è stato nutrito e curato, il piccolo non potrà più ritornare in natura.
INCENDIO ALL’ASILO NIDO, BAMBINI FATTI EVACUARE Ore 12.30 scatta il sistema antincendio dell’asilo nido di San Giuseppe di Cassola e rileva la presenza di fumo all’interno della struttura. Scatta l’allarme e le maestre staccano immediatamente il contatore della corrente elettrica. All’interno dell’istituto l’aria sta diventando irrespirabile. Inizia l’operazione di emergenza che prevede l’evacuazione di tutti e 55 bambini. Le 10 insegnanti della scuola di via Monte Pertica conducono i bimbi all’esterno dell’edificio e li fanno sedere nel campetto da pallavolo adiacente all’istituto scolastico. Subito chiamano i vigili del fuoco che arrivano dal vicino distaccamento di Bassano.
UN VENETO SU DUE BOCCIA IL SISTEMA SANITARIO Più di un veneto su due boccia il sistema sanitario regionale. Lo dice uno studio della Fondazione Corazzin, centro studi di Cisl Veneto, che ha sondato la percezione che i cittadini hanno della sanità, su un campione di oltre tremilacinquecento veneti: il 31,4 per cento esprime una valutazione negativa. Solo il 9,8 per cento si dichiara soddisfatto. E poi c’è quel 58,8 per cento in una sorta di limbo: tra il non completamente e l’abbastanza soddisfatto.
A BARDOLINO LA FESTA CHE CELEBRA LA VENDEMMIA Avviata a Bardolino, sul garda, la 92esima edizione della festa dell'uva e del vino: una tradizione che celebra il vino omonimo nel periodo della vendemmia, tra enogastronomia e un prolungamento inatteso della stagione turistica, già generosa
IN CODA DALLA NOTTE PER L’OROLOGIO “LUNARE” C'è chi ha passato la notte su una sedia in via Cappello pur di essere tra i primi a poter acquistare il nuovo orologio, in edizione limitata, della Swacth. Collezionisti che sono arrivati anche da fuori Verona
FURGONE IN RETROMARCIA TRAVOLGE E UCCIDE UN ANZIANO Furgone in retromarcia travolge e uccide un 85enne che stava camminando. L'incidente mortale è accaduto intorno alle 11 a Tezze di Arzignano all'incrocio tra via Zaupa e via Montecchio. La vittima è un pensionato che abita nella zona Giacinto Gambaretto. La dinamica è ancora al vaglio degli agenti della polizia locale di Arzignano che stanno anche attendendo gli esiti dell'esame alcolemico del guidatore che dopo aver infranto la retro del furgone delle consegne ha colpito la vittima che è stata scaraventato sull'asfalto accorgendosi dell'impatto bloccando così la marcia. L'anziano dopo essere stato travolto dal furgone avrebbe battuto violentemente la testa a terra. I soccorsi sono scattati immediatamente ed è stato anche alzato l'elicottero del suem 118 i medici e gli infermieri del suem però una volta arrivati sul posto hanno constatato il decesso dell'85enne. Del caso è stata avvisato la procura che procederà con l'ipotesi di omicidio stradale.
COZZE E VONGOLE MINACCIATE, ECCO LE RETI ANTI GRANCHIO BLU Casse piene di granchi blu che costantemente, giorno e notte, i pescatori del delta del po tolgono dai fondali per cercare di salvare cozze, vongole, e in sostanza l'economia locale e di fatto il lavoro di centinaia e migliaia di famiglie. La caccia al granchio blu si combatte senza sosta ma i risultati, ad oggi, faticano ad arrivare. Il granchio prolifera, si sposta, risponde prontamente a tutti i tentativi messi in atto fin qui per arginarlo. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello risalente a pochi giorni fa con i pescatori del consorzio cooperative del polesine che a Porto Tolle hanno deciso di installare delle vere e proprie reti protettive a tutela del territorio di Scardovari. Reti finalizzate a proteggere in particolare quattro porzioni di laguna, per un totale di circa 20 ettari, all'interno dei quali sta per essere deposto il novellame, ovvero le vongole neonate, di piccolissime dimensioni, che diventeranno vongole veraci destinate al mercato nazionale ma anche e soprattutto internazionale. Senza reti diventerebbero facile preda del granchio blu; così facendo si tenta di salvare il possibile in una situazione, comunque, già pesante per quanto fatto fin qui dal crostaceo.
TURISMO SOCIALE E INCLUSIVO SULLE COSTE DEL POLESINE Per i comuni di Rosolina e Porto Tolle è in arrivo una vera e propria rivoluzione sul fronte dell'abbattimento delle barriere architettoniche presenti negli accessi ai servizi balneari delle coste polesane. Sono infatti in arrivo finanziamenti importanti nell'ambito del progetto che tra turismo sociale e inclusivo del Veneto ha permesso a numerose famiglie e persone con disabilità di diverse età, di prendere parte nel mese di agosto a iniziative e progetti finalizzati ad includerle, tra giochi e attività in spiaggia ma anche attività lavorative. Il tutto grazie all'azienda sanitaria 5 Polesana e a Verde Blu Animazione che si sono dati da fare per rendere le spiagge del polesine sempre più inclusive. Non solo giochi e momenti ludici, ma anche la possibilità a persone con disabilità di entrare nel mondo del lavoro all'interno delle strutture ricettive e alberghiere. Lo scorso anno, in un mese, hanno trovato un'occupazione nove persone. Quest'anno si è riusciti a fare ancora meglio.
COVID, RITORNO DELLE MASCHERINE. A OTTOBRE IL VACCINO L’ultimo bollettino del Ministero della Salute registra un nuovo, lieve, aumento dei casi covid in Veneto: 4.632 contagi in una settimana. Peggio di noi solo Lombardia, Lazio e Campania. Numeri comunque irrisori se confrontati con i periodi più bui della pandemia ma la lezione del Covid insegna: prevenzione. E così tornano le mascherine FFp2, quelle con capacità maggiori di filtraggio, in tutti gli ospedali e le strutture sanitarie del Veneto. La raccomandazione inviata con circolare alle Ulss della regione, come già successo in Lombardia. Il ritorno delle mascherine, e quello dei vaccini. È pronta a partire la nuova campagna: una sola iniezione del nuovo siero. Priorità alle case di riposo, operatori e ospiti. Poi dal 25 ottobre il via libera con le dosi distribuite anche ai medici di base e farmacie e l’inoculazione che può essere fatta in contemporanea con il vaccino anti influenzale. Fortemente raccomandato per gli over 60 e chi è affetto da patologie.
PASSEGGERI OSTAGGI DELLE BANDE: “STOP ALLE CORSE DEGLI AUTOBUS” Troppa delinquenza sugli autobus,l'atv,l'azienda trasporti di Verona sta pensando di sopprimere tre corse.La denuncia ieri del presidente dlel'azienda Massimo Bettarello che ha anche indicato le soluzioni per risolvere il problema della carenza di autisti.
SPARO' AL LADRO: SCIOPERO DELLA FAME IN CARCERE Massimo Zen, l'ex guardia giurata in sciopero della fame, guida la protesta dei detenuti nel carcere di Verona: «È invivibile». Zen era stato condannato a 9 anni e 6 mesi per omicidio volontario dopo aver sparato a un ladro in fuga, uccidendolo. Con altri 70 reclusi ha iniziato la protesta dopo che la moglie con un diario social sta tenendo i riflettori accesi sulla sua storia
LO SFOGO DOPO LA RAPINA: “LADRI ARRESTATI? PRESTO LIBERI” Sergio Sorarù, titolare dell'omonima pasticceria di Piazzetta Palladio, a Vicenza, si è sfogato ai nostri microfoni. I due banditi che lo hanno rapinato e picchiato sono stati arrestati. Secondo il pasticciere i due delinquenti verranno presto liberati: “Non credo più nella giustizia”
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
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