21.09.2023
Il titolare della pasticceria Sorarù in centro a Vicenza racconta il pestaggio e la rapina subita nei giorni scorsi all'interno del suo negozio da parte di due persone sorprese a rubare. "Ho avuto paura di morire" racconta i nostri microfoni e aggiunge "ora tempo per i dipendenti".
TG Veneto News
2a Edizione
del 21.09.2023
TG Completo
SUPEREROI IN CORSIA PER AIUTARE I PICCOLI VERSO LA GUARIGIONE Emergenza, emergenza. E allora arrivano loro, i supereroi più famosi al mondo che nelle scorse ore si sono calati dal tetto dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso per far restare a bocca aperta i piccoli ricoverati nel day hospital e nel reparto di chirurgia ed oncoematologia pediatrica. Armati di sorriso, arma potentissima specie se tra le mani di un bambino, superman, batman, spiderman, hulk e i tanti altri supereroi in azione hanno salutato e incoraggiato i piccoli pazienti del Ca' Foncello, regalando loro qualche attimo di spensieratezza e coinvolgendoli in una vera e propria mattinata all'insegna dei super poteri e della fantasia.
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI, 180MILA “INVISIBILI” Anziani non autosufficienti, in Veneto un esercito di invisibili. A Padova nella giornata regionale del pensionato, Coldiretti “senior” lancia un messaggio al governo: servono subito fondi per tradurre in pratica la riforma sulla non autosufficienza.
BOB, LA PISTA SENZA PACE. IN PIAZZA PER DIRE NO "Il Veneto non governa e non finanzia la pista da bob di Cortina per le Olimpiadi del 2026, ciò non toglie che se qualcuno ha la bacchetta magica per sciogliere la questione si faccia vivo". Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia sulla pista da bob da realizzare a Cortina per le olimpiadi invernali 2026 per la quale, oltre all'aumento dei costi, mancano ancora le imprese per realizzarla. "Se le imprese non fanno le offerte - sottolinea Zaia - o non ritengono competitivo partecipare o vuol dire anche che di lavoro nell'edilizia ce n'è tanto e poi, dobbiamo aggiungere, che a quei livelli la selezione delle aziende si riduce al minimo visto le dimensioni e complessità dell'opera". Su un possibile trasferimento delle gare alla pista di Innsbruck, Zaia rileva che "dopo mesi è arrivata una proposta per 17 milioni di euro, cui però vanno aggiunte altre spese che fanno lievitare il costo: staremo a vedere".
L’ENOLOGO E’ MORTO ANNEGATO, LA CONFERMA DALL’AUTOPSIA Ieri l’autopsia sul corpo dell’enologo morto giovedì scorso in una cantina di San Polo di Piave. Dall’esame autoptico risulta che il 46enne bassanese è morto annegato.
CASA, LAVORO E FAMIGLIA: L'ACCOGLIENZA CHE FUNZIONE Vi raccontiamo ora una storia di integrazione tra un gruppo di immigrati e il paese che li ospita ovvero Fumane in Valpolicella. Otto extracomunitari che hanno imparato l'italiano, hanno trovato lavoro e anche comprato casa.
IL GRIFONE DI VAIA A RISCHIO: TROPPI MEZZI E PERSONE E' senza pace il Grifone di Vaia. L'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia è pronto ad un'azione legale per farlo abbattere o spostarlo perchè le parti metalliche che compongono l'opera inaugurata a inizio settembre rischiano di compromettere le attività di raccolta dati effettuate dai ricercatori.
PAPA FRANCESCO SCEGLIE DON ALBERTI COME NUOVO VESCOVO L'applauso dopo l'annuncio. Un momento sentito ed emozionante quello vissuto in contemporanea, a mezzogiorno, nella sala stampa vaticana e nelle diocesi di Padova e in quella calabrese di Oppido Mamertina – Palmi, realtà nella quale Papa Francesco ha scelto di inviare in qualità di nuovo vescovo don Giuseppe Alberti, ariciprete nella parrocchia di Santa Maria Assunta di Solesino, nel padovano. 58 anni, originario di Este, il neovescovo eletto vanta importanti esperienze al servizio della chiesa, sia nel nostro paese sia come missionario in Ecuador, nel 2000. Quella a cui è stato chiamato ora da sua santità è un'esperienza completamente nuova; che monsignor Alberti inizia con consapevolezza e forte emozione.
SICUREZZA, FURTI E RAPINE IN MANETTE LA BANDA DELLE SLOT Quattro persone, tutte residenti nel trevigiano, sono state arrestate nell'ambito di un'indagine dei carabinieri su una serie di rapine a sale slot/vlt, furti aggravati e indebito utilizzo di carte di credito nelle provincia euganea e in quella di Verona. Gli accertamenti sono iniziate il 2 luglio 2022 dopo due rapine, con uso di armi, da parte di un gruppo contro altrettante sale slot di Curtarolo (Padova) e San Martino di Lupari (Padova). I banditi poi fuggirono con un auto rubata qualche ora prima a Castelfranco Veneto (Treviso) e rinvenuta bruciata a San Zenone degli Ezzelini e sulla quale erano state applicate le targhe rubate ad altro veicolo simile. Dal luogo del rinvenimento era stata notata allontanarsi una Fiat Punto poi risultata in uso ad uno degli indagati. I militari accertarono che lo stesso gruppo aveva fatto un sopralluogo il 24 luglio a Bussolengo (Verona) e il giorno dopo a Sarmeola di Rubano (Padova). I carabinieri di Cittadella hanno poi individuato alcune auto "pulite" guidate da malviventi gravitanti nelle provincie di Verona e Treviso. Gli indagati sono stati così messi sotto controllo e su di essi sono stati raccolti elementi relativi alla loro responsabilità su alcuni furti fatti nelle province di Padova e Treviso. Nel corso di tale attività, il 21 dicembre 2022, a Verona, gli investigatori scaligeri sono stati impegnati nell'inseguimento di un'Audi Rs6, con targa tedesca, con a bordo due degli indagati che hanno tentato di fuggire a forte velocità, prendendo anche alcune vie in contromano, causando 3 incidenti stradali e il ferimento di una persona, motivo per cui sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali ed incidente stradale con fuga ed omissione di soccorso. Sempre a dicembre 2022 i carabinieri hanno eseguito 7 perquisizioni domiciliari nei confronti anche dei destinatari dell'ordinanza di oggi in seguito alle quali sono stati raccolti ulteriore prove di colpevolezza in merito alle accuse che hanno portato ai successivi arresti.
LA PASTICCERIA RIAPRE DOPO LA RAPINA : "HO AVUTO PAURA DI MORIRE" Il titolare della pasticceria Sorarù in centro a Vicenza racconta il pestaggio e la rapina subita nei giorni scorsi all'interno del suo negozio da parte di due persone sorprese a rubare. "Ho avuto paura di morire" racconta i nostri microfoni e aggiunge "ora tempo per i dipendenti".
DONNA TROVATA MORTA IN CASA: UCCISA DOPO UNA LITE È stata strangolata e lasciata sul pavimento di casa Liliana Cojita, 56 anni, forse durante una lite degenerata con il suo compagno, un tunisino di 49 anni che poi si è costituito alla stazione dei carabinieri di Tombolo, nel Padovano. L'uomo è ancora in caserma, sentito dal magistrato di turno D'Angelo e dai militari dl Nucleo operativo di Padova che stanno facendo accertamenti sulle sue dichiarazioni. La causa della morte la accerterà il medico legale, ma sembra ormai acclarato che la donna sia morta per soffocamento. Tracce ematiche sul posto non sono state trovate. I due vivevano da qualche tempo nell'appartamento di Tombolo: lei, in Italia dagli inizi del 2000, nessun precedente e senza occupazione; lui invece da una decina di anni nella penisola in maniera regolare, lavorava come operaio in una ditta della zona ed è già noto alle forze dell'ordine per reati vari. La coppia, secondo quanto si è appreso, aveva affittato una stanza della casa ad un italiano e alla sua compagna, entrambi assenti al momento dell'omicidio. Massimo riserbo degli inquirenti sulla vicenda e sul movente dell'assassinio che sarebbe avvenuto, pare, nel primo pomeriggio per una lite poi degenerata sulle cui motivazioni i militari stanno ancora svolgendo approfondimenti. Il presunto omicida avrebbe raccontato ogni particolare, senza reticenze ma i carabinieri lo stanno incalzando per avere avere un quadro preciso su quanto è avvenuto. "È in uno stato di non serenità - ha confidato un investigatore -; è apparso disperato".
ALLARME MINORI NON ACCOMPAGNATI. CPR BOCCIATI In Sicilia il presidente Mattarella col suo omonimo tedesco. Il tema degli arrivi, epocali, di migranti sul confine europeo deve coinvolgere tutta l’Unione. Dal governo italiano, intanto, l’unica novità è quella relativa ai Cpr, bocciata anche dal presidente Zaia e dal vescovo Cipolla. Ed emergenza sull’emergenza, anche in Veneto, il copioso arrivo di minori non accompagnati.
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