FEBBRE DA RUGBY, UN FILM ALLA MOSTRA DEL CINEMA Palla ovale. E’ febbre da mondiali. Dopo il primo weekend di gare l’Italia è in testa al proprio girone. E il Veneto del rugby segue le sue stelle: tra i 33 convocati in nazionale ci sono ben sedici leoni del Benetton Treviso, 6 zebre padovane. Ma è febbre da rugby soprattutto sui campi: cresce il numero dei tesserati, tornati ai numeri pre covid, con 11,299 iscritti; è febbre da rugby sul grande schermo. Alla mostra del cinema di Venezia, appena conclusa, mentre i mondiali di Francia facevano capolino, arrivava Rugbisti si diventa. Un docufilm, firmato The skill group e federazione italiana rugby. Un progetto che nasce proprio dalla volontà di far conoscere meglio questo sport e farlo attraverso le parole, i gesti e le emozioni delle ragazze e dei ragazzi che lo praticano, è stata la cosa più naturale da farsi.
EMOZIONI, CODE E PROTESTE LA SCUOLA PARTE IN SALITA Ci siamo il nuovo anno scolastico 2023-2024 è iniziato. 550mila gli studenti veneti entrati in classe chi per la prima volta e chi per proseguire la carriera scolastica. Un nuovo inizio che parte già all’insegna delle proteste per il caro libri e dei mezzi pubblici. “non posso permettermelo” è lo striscione che a Vicenza la rete media degli studenti ha posizionato all’ingresso della cittadella degli istituti superiori e dato vita ad uno sit-in. Se gli studenti stigmatizzano gli aumenti che ci sono stati dall’altro la scuola in Veneto deve fare i conti con ancora oltre il 30% di cattedre scoperte, 107 reggenze e docenti precari, orari da completare e supplenze da trovare. Insomma nuova anno scolastico vecchi problemi. Sono mancati neanche i problemi di traffico a Bassano nel vicentino Per quasi due ore tre le 7 e 9 meno un quarto, la viabilità della destra brenta è rimasta completamente bloccata: auto ferme o al massimo a passo d'uomo per chilometri all'altezza della rotatoria tra viale Vicenza, via Palladio e via Aldo Moro. Ma il primo giorno si sa inizia tra tanta emozione nuove conoscenze, compagni ritrovati.
LA PRIMA VOLTA IN CLASSE, IL DEBUTTO DEI REMIGINI E' stato un giorno particolare soprattutto per i cosiddetti remigini, quei bambini che, finita la materna, iniziano il loro percorso di studi. Emozionati loro e anche i genitori.
ESPLODE IL COVID, APPELLO AL VACCINO Aumentano i casi di covid – 19 in provincia, ma per l’Ulss 1 dolomiti non c’è nessun allarme: “Ci affidiamo al buonsenso dei cittadini per difendere le categorie fragili”. Da ottobre la campagna vaccinale
IL GIALLO DEL BIMBO MORTO LA VERIT' DALL' AUTOPSIA Sarà l’autopsia, prevista per giovedì pomeriggio, a far luce su cosa sia veramente accaduto a Bilal Kurtesi il bimbo di un anno e mezzo morto a Portogruaro nel veneziano. Caduto dal cofano dell’auto come dicono i famigliari, gli zii, oppure schiacciato da una ruota come farebbe pensare l’esito del primo esame esterno effettuato dal medico legale Cirnelli. Le ferite riscontrate e che hanno provocato il cosiddetto “sfacelo cranico” sarebbero compatibili con questa seconda ipotesi. Si indaga nell’ambito famigliare. L’ipotesi che comincia a farsi strada in maniera sempre più forte è quella dell’investimento. Il bimbo sfuggito al controllo della famiglia, una retromarcia con l’auto e il bimbo che non doveva essere li, troppo piccolo per essere visto, è finito schiacciato. Una terribile, tragica fatalità accaduta proprio davanti alle porte di casa della famiglia. Intanto la procura ha disposto il sequestro dell’auto, proprio quella con la quale Bilal, senza attendere l’ambulanza del 118, è stato portato di corsa in ospedale nella speranza di salvargli la vita ma è spirato poco dopo in pronto soccorso. I carabinieri hanno anche acquisito la registrazione della telefonata al 118 con cui i genitori hanno chiesto inizialmente l’intervento dei sanitari, anche in quei momenti concitata si potrebbe nascondere la verità. Intanto in via Loredan tra i famigliari di Bilal resta il dolore per il figlio, il nipote perso prematuramente.
PASSA LA TASSA AI TURISTI MA E' BAGARRE IN CONSIGLIO Irrompe la protesta in consiglio comunale e Venezia. A dare fuoco alle polveri il ticket sulla città, approvato con 24 voti a favore e 12 contrari. Venezia sceglie ufficialmente la tassa d'accesso, con prenotazione on line e pagamento di 5 euro a persona, formula adottata in via sperimentale, per trenta giorni totali a partire dalla primavera del 2024: tutto per limitare e gestire i flussi turistici. Ma la votazione arriva dopo 5 ore di consiglio, contestazioni e dissenso palesato a gran voce da parte di cittadini, associazioni e opposizioni. Tesissimo lo scontro tra il sindaco e il consigliere Gianfranco Bettin che, poco prima del voto, raggiunge il banco del sindaco Luigi Brugnaro, tra urla e scambi di accuse.
NEGRAR, RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE PER IL SACRO CUORE L'ospedale Sacro Cuore di Negrar ora può fregiarsi del titolo di Cancer Center. Dopo due anni di verifiche è tra i più prestigiosi ospedali europei per la diagnosi e cura dei tumori.
LO STRAZIANTE DRAMMA DI MEDEA RIEMPIE IL ROMANO Ultimo titolo in cartellone per l'estate teatrale, martedì sera è andata in scena con il tutto esaurito del pubblico, Medea di Euripide. La replica il giorno dopo. Tanti glia applausi al termine della rappresentazione al Teatro Romano di Verona.
LA STRAGE INFINITA SULLE DUE RUOTE. UN MORTO IN CIRCONVALLAZIONE La strage infinita sulle due ruote. A Verona schianto in circonvallazione. Muore un motociclista. Sotto accusa l'alta velocità. Subito dopo la tragedia una ventina tra parenti e amici del giovane deceduto è arrivata sul posto. Non sono mancati i momenti di tensione quando per la rabbia ed il dolore qualcuno ha tentato di incendiare la motocicletta. Le fiamme sono state subito spende da un agente della Polizia locale.
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