MORIA DI GABBIANI SUL LAGO DI GARDA

TG Veneto News
2^a Edizione del 01.03.2023 TG Completo

CENT’ANNI DA “ABUSIVI” IN CASA PROPRIA Una storia di burocrazia che finisce al meglio, dopo 100 anni. A Chioggia un gruppo di cittadini che si prestò alla bonifica ricevette in cambio, dal Demanio, la terra per costruirci la casa. Ma l’atto non era mai stato legittimato. Fino ad oggi. Ignari a lungo i proprietari.

LA SICCITA’ PREOCCUPA I RISICOLTORI La terra polverosa e arida non è un buon segnale. Di questi tempi in passato, a Isola della Scala in provincia di Verona, i terreni delle risaie erano già abbondantemente umidi. Oggi invece, mentre si lavora per livellare i campi sui quali crescerà il riso a breve, la situazione è ben diversa e preoccupa l’intero settore del riso, sia in provincia di Verona ma anche sul delta del Po, in provincia di Rovigo, dove il problema è simile. In molti, anziché coltivare riso quest’anno, hanno scelto di virare su altre colture con meno necessità di acqua. Ma andando avanti di questo passo la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. Preoccupano i fiumi e i laghi. Il livello di riempimento del lago di Garda non supera il 35% del totale, ma anche l’Adige non sta affatto meglio. Negli ultimi quattro mesi le precipitazioni rispetto alla media storica sono state del 21% in meno, dato che rende questo 2023 già molto simile allo scorso anno, durante il quale la carenza di pioggia e la siccità crearono pesanti danni all’agricoltura veneta. Proprio a Isola della Scala nel 2022, nonostante i problemi di reperimento di risorsa idrica, i risicoltori riuscirono a resistere tornando a dar vita alla fiera del riso con oltre 400mila porzioni di riso Igp sfornate.

MORIA DI GABBIANI SUL LAGO DI GARDA Moria di gabbiani sul Garda. E’ influenza aviaria. I Comuni pensano di consorziarsi per lo smaltimento delle carcasse. C’è preoccupazione per la stagione turistica

GIRO D’ITALIA, VERTICE PER LA SICUREZZA In Prefettura a Belluno si è tenuto il tavolo del Comitato ordine e sicurezza dedicato alle strategie organizzative da adottare per le due tappe bellunesi del Giro d’Italia. Particolarmente delicata l’organizzazione dell’arrivo di tappa sotto le Tre Cime.

MEDICI DI FAMIGLIA E’ STATO DI AGITAZIONE Medici di famiglia sul piede di guerra e questa volta fanno sul serio. Non più solo azioni dimostrative, vedi le visite a lume di candela, ma questa volta le trattative con la regione si sono rotte e i medici di medicina generale se ne sono usciti sbattendo la porta. Proclamato lo stato di agitazione con modalità in fase di definizioni ma si andrà probabilmente verso uno stop della sequela di documenti burocratici da compilare e inviare. Sul tavolo, che si trascina da più di un anno, la riorganizzazione della medicina generale, tra carichi di lavoro, burocrazia e carenza di personale Lo spettro di una privatizzazione del medico di medicina generale sembra però non più solo aleggiare ma farsi sempre più concreto con il rischio di avere medici di famiglia a gettone è dietro l’angolo. Si gioca sulle parole medico di base uguale medico di famiglia ma non è proprio così e la Fimmg è pronta ad adire alle vie legali Tra il privato che avanza e una riorganizzazione del settore che latita i medici di famiglia si di cono portatori di interessi della collettività che però non sono e non possono essere solo le case di comunità per altro irrealizzabili, dicono in territorio con piccoli e piccolissimi comune come bellunese e rodigino. Una regione sempre più sorda

BANCHE, DAL 2015 CHIUSO UNO SPORTELLO SU TRE A partire dal 2015, in Veneto è sparito uno sportello bancario su tre: a sottolineare il rischio di una carenza di servizi è Uilca, il sindacato dei lavoratori del settore finanziario, che ha organizzato una mattinata di sensibilizzazione a Lentiai, uno dei tanti centri interessati dalla riduzione.

DOPO LE SPACCATE LA CITTA’ CERCA PACE Presa la banda del tombino, Mestre ricuce le ferite, ripara le vetrate rotte. Ma non è una ripartenza per la città. “è solo questione di tempo” – dicono i commercianti. Lo spettro di una nuova gang di malviventi placa l’entusiasmo. La banda del tombino aveva portato all’esasperazione i negozianti. Uno, due, anche a tre colpi a notte. L’”arma” dello scasso a portata di mano: le chiusure in ghisa a lato della strada. Un colpo secco nella vetrata e poi dentro, a svuotare la cassa. Il bottino pochi spiccioli. Il danno dai 400 ai 1.200 euro. Tutto in un paio di minuto. La polizia ha dovuto appostarsi in borghese per diverse notti per prenderli, poi il passo falso: la spaccata al negozio di parrucchiere.

CAOS PASSAPORTI, ACCORDO QUESTURA E AGENZIE DI VIAGGIO No passaporto no viaggio ed è subito panico. Cresce l’ansia del cittadino che per avere il passaporto ha un’attesa ad oggi a Padova di 6 mesi, e aumenta quella del tour operator, dell’agenzia di viaggio che non riesce a chiudere contratti per le vacanze extra Unione Europea, anche la vicina Londra per la quale le richieste sono drasticamente calate. Una stasi, con il turismo in ripresa, da cardio palma alla quale la questura di Padova ha ovviato con un accordo proprio con le agenzie di viaggio.

L’AUTOVELOX DEI RECORD: E’ POLEMICA L’ autovelox di Pai a Torri del Benaco ancora in primo piano. Si moltiplicano i ricorsi contro le multe. Ma il Sindaco Nicotra ribadisce la bontà della scelta e dice: la gardesana d’inverno diventa un’autostrada.