09.01.2023
Le gocce di sangue sono ancora lì sulle pietre dell’antico porticato della chiesa dei Servi a testimoniare la notte di follia tra sabato e domenica di cui via Roma in centro storico a Padova è stata testimone. E circa mezzanotte e la via è animata dei tanti locali che vi si affacciano meta di giovani padovani e dei tanti studenti che vivono la città. Il muretto del porticato della chiesa di giorno come di sera è diventato un’estensione dei ...locali, i ragazzi vi bivaccano, si ritrovano a gruppi più o meno eterogenei, molti i ragazzi stranieri, seconda generazione per lo più tunisini. Si scherza, si ride, si fuma e si beve tanto. Alcol che accende gli animi già alterati e sabato notte scorso dalle parole, alle urla rapidamente si è passati ai fatti. Due giovani litigano spunta un coltello o forse è un coccio di bottiglia rotto, per terra ci sono ancora dei pezzetti di vetro, e in un attimo la lite si trasforma e scorre il sangue. Uno dei due scappa in galleria Tito Livio anche lì gocce di sangue il tutto tra gli avventori dei locali e chi vi lavora. Una situazione che si fa preoccupante come ci racconta una dipendente di uno dei locali della via che preferisce non farsi riprendere.
TG Veneto News
2a Edizione
del 09.01.2023
TG Completo
TROPPO CALDO IN MONTAGNA, ALLERTA VALANGHE E' calata leggermente la temperatura ma siamo sempre a valori al di sopra della media stagionale. Oggi una spuzzata di neve sulle Dolomiti, Cortina compresa mentre è andata meglio in Altopiano ad Asiago dove la neve nuova ha toccato anche i 25 centimetri. La Regione ha emanato il pericolo valanghe fino a giovedì, e le alte temperature creano disagi anche in Nevegal.
INSULTI E RISSA, POI SPUNTANO I COLTELLI Le gocce di sangue sono ancora lì sulle pietre dell’antico porticato della chiesa dei Servi a testimoniare la notte di follia tra sabato e domenica di cui via Roma in centro storico a Padova è stata testimone. E circa mezzanotte e la via è animata dei tanti locali che vi si affacciano meta di giovani padovani e dei tanti studenti che vivono la città. Il muretto del porticato della chiesa di giorno come di sera è diventato un’estensione dei locali, i ragazzi vi bivaccano, si ritrovano a gruppi più o meno eterogenei, molti i ragazzi stranieri, seconda generazione per lo più tunisini. Si scherza, si ride, si fuma e si beve tanto. Alcol che accende gli animi già alterati e sabato notte scorso dalle parole, alle urla rapidamente si è passati ai fatti. Due giovani litigano spunta un coltello o forse è un coccio di bottiglia rotto, per terra ci sono ancora dei pezzetti di vetro, e in un attimo la lite si trasforma e scorre il sangue. Uno dei due scappa in galleria Tito Livio anche lì gocce di sangue il tutto tra gli avventori dei locali e chi vi lavora. Una situazione che si fa preoccupante come ci racconta una dipendente di uno dei locali della via che preferisce non farsi riprendere.
NESSUN ASILO AL “VENETO” BOLSONARO L’assalto al parlamento brasiliano scatena reazioni e polemiche in tutto il Mondo e il Veneto è ancora una volta tra i più coinvolti visto il legame che lega la nostra regione all’ex presidente del paese Jair Bolsonaro. Ci sarebbe lui, secondo alcune ricostruzioni, alla regia dell’assalto che ha visto coinvolte migliaia di persone , molte arrestate, che non accettano l’esito delle ultime elezioni con la vittoria di Lula. Bolsonaro come noto è cittadino onorario del piccolo paese padovano di Anguillara veneta che gli conferì il riconoscimento, tra infuocate polemiche, poco più di un anno fa il 2 novembre del 2021, in onore delle sue origini.. L’arrivo in terra veneta dell’ex presidente divise il paese tra fischi e applausi mentre furono violente le contestazioni per la visita alla Basilica del santo a Padova.
LA STRAGE DEI VENTENNI: DUE MORTI E TRE FERITI Il buio delle 20, la pioggia battente, la strada scivolosa. Un attimo di disattenzione, e la Seat con a bordo 5 ventenni sbatte contro il guard rail: la lastra di metallo sfonda il finestrino posteriore destro ed esce dal lunotto. E lì, intrappolati tra le lamiere, muoiono Maria Chiara Guida, 20 anni, e Alessandro Polato, 23. Stavano sul sedile posteriore: lui accanto al finestrino destro, lei sul sedile di mezzo. Gli altri tre ragazzi sono stati portati al pronto soccorso di san Donà, due dimessi già in serata, uno ricoverato in chirurgia. Sul luogo dell’incidente, questa mattina, c’era già un mazzo di fiori, bianchi e rossi, a ricordare la tragedia, avvenuta su via Lungo Piave Superiore, la strada che costeggia il fiume: siamo a poche centinaia di metri dallo storico ponte della Vittoria. I ragazzi erano tutti vicini a casa, erano del Paese. Maria Chiara abitava in questa palazzina, quartiere Mussetta. Diplomata con 100 e lode all’Alberti, lavorava come commessa a Noventa. Attorno alla famiglia i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro. Poca voglia di parlare. Alessandro Polato, 23 anni, era della parrocchia di san Pio X e qui fava servizio scout, capo dei lupetti, era appassionato di basket e giochi di ruolo
PREZZO CARBURANTI, CONTROLLI SUI RINCARI Sono caduti il 31 dicembre gli sconti del governo su benzina e gasolio. Il prezzo alla pompa in questa settimana si è alzato fino a sfiorare i due euro e mezzo in autostrada. La guardia di finanza compie accertamenti per capire se ci sono speculazioni.
LE OLIMPIADI PER TUTTI Il Veneto ha predisposto uno studio in tema di accessibilità e inclusività in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Lo rende noto oggi il Presidente della Regione, Luca Zaia, annunciando la costituzione di un gruppo di lavoro formato da tecnici qualificati e funzionari di supporto, che avrà il compito, unitamente a una ditta specializzata, di elaborare e analizzare l'accessibilità universale e l'inclusione nelle città venete che ospiteranno i Giochi olimpici e paralimpici. "Il Veneto - aggiunge Zaia - ha risposto con estrema rapidità, mettendosi al lavoro per definire strategie e linee guida che possano essere prese a modello. Lo sport ci insegna a fare squadra, impegnandosi per un obiettivo comune: in questo caso l'obiettivo è permettere a tutti di godere di un evento unico al mondo, in ugual misura". Lo studio, partendo dai principali eventi sportivi che si terranno a Cortina nella stagione 2022/2023 (Coppa del Mondo di Sci, parasnowboard), dovrà definire le linee guida ed i criteri attuativi rappresentanti le best practice applicabili nel contesto delle Olimpiadi 2026, finalizzate a promuovere l'inclusività rispetto alla partecipazione agli eventi ed alla quotidianità, con particolare riferimento al tema dell'accessibilità, in modo che sia garantita a tutti partecipanti la possibilità di fruire dei medesimi servizi e opportunità, eliminando eventuali ostacoli. La Regione collaborerà con la Fondazione Milano Cortina 2020-2026, con la Fondazione Cortina, con il Comune di Cortina d'Ampezzo, con la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 e la sua Struttura Commissariale.
SANGUE SULLE STRADE: “UN DOLORE CHE SI RINNOVA” Romina rivive, ancora una volta, il dramma, suo e della sua famiglia. Rivive la notte del 14 luglio 2019, quando Riccardo Laugeri, 22 anni, muore con altri 3 amici a Musile di Piave: un’auto pirata sperona la vettura dei ragazzi, che carambola in aria e finisce nel fosso. In mattinata ha fatto visita alla famiglia di Maria Chiara: il fratello era amico del suo Riccardo. In via Pertini ha trovato una mamma affranta e arrabbiata. Riccardo sulla cover del telefono, sempre con se; ma per affrontare la tragedia, Romina ha dato vita ad una associazione. La sua è una battaglia: contro le stragi sulla strada, contro l’inerzia, a favore dell’educazione alla sicurezza. Bisogna capire – dice - che una macchina può diventare una pistola carica E fa appello direttamente al Governo, visto che oramai è ospitata anche nei salotti della tivù nazionale per parlare di incidenti stradali
GATTAMELATA, IL GRANDE MALATO Non sta bene il Gattamelata, il monumento equestre in bronzo di Donatello del noto condottiero che guarda Padova da piazza del Santo, non è rimasta indenne ai mali del tempo aggravati per altro negli ultimi 60 anni anche dallo smog. A confermarlo la commissione scientifica nominata dalla delegazione pontificia che è salita sull’alto ponteggio, 9 metri, che ingabbia l’opera proprio per verificarne lo stato. Evidenti le fessurazioni proprio dove il cavaliere, il Gattamelata, poggia sul cavallo e poi i fori sulla coda, la corrosione del bronzo sul braccio che regge il bastone, quello che si vede anche ad occhio nudo ma ha preoccupare è anche il basamento Appena il tempo per la commissione scientifica di scendere dalle impalcature che la polemica è servita e manco a dirlo ancora una volta ad intervenire sempre a gamba tesa è il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che senza mezzi termini si oppone al comitato tecnico-scientifico definendolo “commissione Vaticano” le cui osservazioni avrebbero carattere meramente amatoriale. Il restauro del Gattamelata è una questione di stato inteso per Sgarbi che è prerogativa della Soprintendenza e del Ministero esprimersi in materia di restauro e di tutele e non compito di una commissione nominata dal delegato pontificio. Sgarbi si è poi riservato di far assistere il soprintendente Magani da tecnici di nomina ministeriale temendo che il restauro possa essere una scorciatoia per improponibili copie. Sulle polemiche la delegazione non commenta ma rassicura.
ARRIVA LA COPPA DEL MONDO, NUOVO “LOOK” PER OLYMPIA Dopo il semaforo verde della Fis, che nel fine settimana ha effettuato il consueto "snow control", sulla pista Olympia delle Tofane sono cominciati i lavori di allestimento in vista dell'appuntamento con la tre giorni di Coppa del mondo femminile di sci alpino, dal 20 al 22 gennaio, che prevede un superG, una discesa e un altro superG. Sono una cinquantina gli addetti, coordinati da Matteo Gobbo, che per tutta questa settimana lavoreranno per il montaggio delle reti e il completamento delle procedure necessarie alle prove e alle gare. Per la messa a punto del tracciato di gara, Fondazione Cortina si avvale anche della collaborazione della società impianti Ista e del supporto dei gatti delle nevi Prinoth, azienda del Gruppo Hti. L'ultimo atto della preparazione della pista sarà il posizionamento di reti, materassi e porte, forniti da Liski. A Rumerlo si stanno intanto ultimando in questi giorni i dettagli della finish area, con il supporto dei mezzi di Dolomiti Strade. Cortina Ski World Cup tornerà quest'anno ad ospitare il pubblico senza limitazioni sia nel parterre, il cui ingresso sarà gratuito nella giornata di venerdì 20, e la tribuna con mille posti disponibili. Per parterre e tribuna ci sono ancora posti disponibili mentre si è registrato già il sold out per la Tofana Lounge, terrazza dedicata con vista sull'area d'arrivo.
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