MARGHERITE PER SIMONE, INDAGATO IL CAMIONISTA
Un ramoscello di ortensia rosa che troviamo già sul posto. Poi un mazzo di margherite con un girasole portate da un papà. Il giorno dopo l’incidente, l’incrocio tra Padova e Limena, diventa un luogo di preghiera e dispiacere, un luogo dove dare un abbraccio a Simone Silvestri che, a soli 17 anni, è stato inghiottito dalla strada.
Simone, 17 anni, studente dell’istituto professionale Bernardi, stava andando verso l’azienda che lo ospitava per l’alternanza scuola lavoro, in sella allo scooter guidato da papà Silvano. Ma la sua corsa si è fermata qui, in questo incrocio tra via Po e via Pierobon.
Ma un altro percorso si è avviato, ed è quello giudiziario, nei confronti dell’autista del camion, 39 anni, contro il quale si è scontrato lo sccooter. La Procura di Padova ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e attende l’esito del test alcolemico effettuato dopo l’incidente.
La strada invece, all’indomani, si presenta completamente diversa: poco, pochissimo traffico. Ma venerdì è bastato un momento. Lo scooter guidato da papà Silvano svolta da via Po verso destra; dietro o accanto a lui – la dinamica è tutta da verificare e le indagini sono in corso – un camion che, forse per un punto cieco, non vede la moto, stringe la curva, troppo: Silvano riesce ad aggrapparsi al manubrio del mezzo, ma Simone non ha nulla cui aggrapparsi e sbatte contro il guard rail e contro il cassone del camion. Per il ragazzo non c’è nulla da fare. L’ambulanza se ne va a luci spente. In ospedale anche il papà, ma nulla di serio per lui; ricorre alle cure dei sanitari anche il camionista, per un malore improvviso, mentre, davanti agli agenti della municipale di Padova, mette a fuoco quanto accaduto.