CLIVET, SMART WORKING A TEMPO INDETERMINATO

TG Veneto News
2^a Edizione del 02.06.2022 TG Completo

CAMPEGGI SUL GARDA DA TUTTO ESAURITO Ponte di Pentecoste dai grandi numeri sul Garda. Se le strutture alberghiere registrano prenotazioni oltre il 70%, i campeggi fanno il tutto esaurito. Un comparto che è tornato ai numeri del 2019 pre pandemia.

RIVOLTA CONTRO LA DISCARICA DELLA REGIONE La Regione Veneto ha autorizzato la discarica di “Car fluff” ovvero di pezzi di auto post rottamazione, nel Comune di Sorgà nel veronese ai confini col mantovano. La notizia è arrivata come una mannaia sul territorio. Il sindaco Nuvolari sta già preparando il ricorso al Tar contro la decisione regionale.

ALPINI, AVVIATA LA COMMISSIONE SULLE PRESUNTE MOLESTIE All'indomani della bufera scoppiata sulle presunte molestie avvenute durante l'Adunata Nazionale di Rimini, il presidente nazionale dell'Ana, Sebastiano Favero lo aveva promesso: apriremo – aveva assicurato- una commissione d'inchiesta sull'accaduto. Una promessa che è stata mantenuta.

CLIVET, SMART WORKING A TEMPO INDETERMINATO Alla Clivet, realtà leader del settore manifatturiero in provincia di Belluno, lo smart working decolla e può diventare anche a tempo indeterminato. Opportunità per i lavoratori con la possibilità di rimanere a casa senza per questo far venire meno la produttività.

CASARI PREMIATI IN PROVINCIA DI BELLUNO Nonostante la crisi del settore lattiero caseario e le sempre maggiori difficoltà a causa di rincari e non solo, in provincia di Belluno ecco 14 nuovi casari, pronti ad entrare in questo comparto per dar man forte ai colleghi e aiutare la realtà del latte in questo territorio.

CORSA A NOVE PER LA POLTRONA DI SINDACO A PADOVA Il padovano alle urne. 50 gli aspiranti sindaci per 18 comuni, in corsa complessivamente 80 liste per quasi mille candidati per uno o più posti nei consigli comunali. Tre i possibili ballottaggi: Abano Terme, Vigonza e il comune capoluogo di provincia Padova dove in lizza ci sono 9 candidati sindaci. Iniziamo allora il viaggio per conoscere i possibili futuri primi cittadini della città del Santo

SICCITA' E MANCANZA D'ACQUA, SERVONO NUOVE REGOLE La bella notizia è che secondo gli esperti del meteo, questo lungo weekend a partire dal 2 giugno sarà caratterizzato da bel tempo, sole in tutta la regione e temperature in linea con l'estate. Quella brutta però è che senza piogge, l'acqua per irrigare i campi ma anche quella per la vita di tutti i giorni si riduce sempre di più con conseguenze che alla lunga potrebbero toccare anche la nostra quotidianità. Il Veneto è in emergenza da settimane ma ciò che sembra ormai evidente è che si tratti di una situazione, quella che stiamo vivendo, alla quale purtroppo dovremo abituarci. Fino al 15 maggio erano caduti 28 millimetri di pioggia, le successive precipitazioni hanno portato la media del mese a 118 millimetri; situazione migliore, ma non risolutiva e decisamente sotto le quote necessarie per stare tranquilli. E non aiuta, con le falde ai minimi storici, che il Trentino abbia peraltro negato al Veneto l'utilizzo di parte dell'acqua contenuta nei bacini dell'Alto Adige. A domanda, veneta, il no Trentino, comunque legittimo e rispondente alle norme attuali, spalanca le porte secondo Zaia alla necessità di cambiare le regole e gestire l'acqua diversamente. In caso contrario si rischia grosso.

PREZZI ALLE STELLE, MAI COSÌ ALTI DAL 1986 Dopo la breve pausa di aprile l'inflazione torna a crescere. La spesa dei vicentini si fa sempre più cara, con alcuni prodotti aumentati addirittura del 70%. La brusca accelerazione dell'inflazione inizia ad incidere sui consumi delle famiglie, molte delle quali hanno dichiarato di fare delle rinunce.

SICCITA’, IL PO CHIEDE ACQUA AL GARDA L' Aipo, l’agenzia interregionale per il Po, chiede acqua al Garda per far fronte alla carenza del Grande Fiume. Ma la comunità del Garda è contraria.

QUARTA DOSE A RILENTO, PREOCCUPA L' “AUTUNNO AUSTRALIANO” La quarta dose di vaccino contro il Covid in Veneto non decolla. E a poco sembrano essere servite, ad esempio, le 50mila lettere inviate la scorsa settimana dall'Ulss 3 Serenissima ad altrettanti ultraottantenni o da persone fragili over 60, invitandoli a sottoporsi al richiamo. I numeri restano abbondantemente sotto la media nazionale. Solo il 12,9% dei veneti immunocompromessi ha già effettuato la quarta dose, ben al di sotto rispetto alla media italiana del 34,4%. Per non parlare degli over 80 ospiti nelle rsa e dei fragili tra i 60 e i 79 anni. In questo caso solo il 10,3% si è sottoposto alla quarta dose contro il 16% di media nazionale a sottolineare come la campagna, su questo fronte, non sta andando come previsto.

PRIMO ESODO POST COVID…DA BOLLINO ROSSO Macchine in coda, rallentamenti, assalti agli autogrill il lungo ponte del due giugno segna il primo grande esodo post pandemia del Veneto. Traffico a fisarmonica con un serpentone di auto lungo l’A4 Serenissima per una ventina di chilometri in direzione delle località balneari da Jesolo, Bibione a Caorle ma anche montane per un po’ di refrigerio. Code anche lungo la rete stradale secondaria che porta al mare. Presi d’assalto gli autogrill per una sosta prima di rimettersi in marcia.