BANDA IN FUGA DOPO LA TRUFFA INSEGUIMENTO, SPARI E ARRESTI

TG Veneto News
2^a Edizione del 11.11.2024 TG Completo

UN ANNO SENZA GIULIA Giulia Cecchettin a distanza di un anno dalla sua morte violenta per mano di Filippo Turetta rimane la figlia di tutti e il dolore per la sua perdita è di tutti. Al cimitero di Saonara dove Giulia riposa in pace poche tombe più in la di quella della mamma Monica è un via vai di persone chi porta fiori chi una preghiera chi ha portato dei messaggi chi ancora dei peluche. La tomba è letteralmente ricoperta, quasi una sorta di altare. Le lacrime difficili da trattenere mentre i ricordi della ragazza che era si mescolano alla crudele realtà del processo al suo assassino. A Vigonovo il filo conduttore del ricordo è la musica, quella musica che piaceva tanto a Giulia. Paolo Zaramella il Pianista fuori posto le ha dedicato anche un brano scritto di getto “Il volo delle aquile” così l’ha chiamato perché l’aquila si libra alta in cielo, libera.

BANDA IN FUGA DOPO LA TRUFFA INSEGUIMENTO, SPARI E ARRESTI Banda in fuga dopo aver truffato un’anziana di Porto Viro. I carabinieri intercettano l’auto e la bloccano dopo un inseguimento e gli sari alle gomme. Quattro persone arrestate.

L'UNIVERSITA' RICORDA GIULIA CON UN MINUTO DI RUMORE Centinaia di studenti all'Università di Padova, ricordano Giulia. Una grande folla unita, i tanti amici, i docenti universitari, per dedicare, ad un anno esatto dalla sua morte, un minuto di silenzio e un minuto di rumore. Il padre, Gino Cecchettin sottolinea ancora una volta quanto la vita sia sacra, “non abbiamo il diritto di decidere per la vita altrui” afferma. Una commemorazione per renderle omaggio all'interno del cortile del Dipartimento di Ingegneria, dove Giulia andava a lezione.

INFERMIERI AGGREDITI, DUE ARRESTI IN OSPEDALE L'ennesima aggressione ai danni del personale sanitario. L'episodio è avvenuto venerdì sera al Pronto Soccorso di Borgo Trento, dove due persone, arrivate con ferite lievi, hanno messo le mani al collo e preso a calci e pugni gli infermieri. I due sono stati arrestati dalla polizia. Preoccupazione e indignazione è stata espressa dai sindacati. Per il presidente della regione Zaia «È essenziale che la legge intervenga con severità» Solidarietà dal presidente della camera Fontana.

SCOPERTI OGNI MESE 10 FURBETTI DELLA PATENTE Telecamere installate nei bottoni delle maniche delle camicie, nelle cerniere dei maglioni, nelle toppe delle felpe, ma anche nei portafogli. E' un vero e proprio “supermercato delle tecnologie digitali” quello che si trovano davanti gli agenti della polizia locale quando scoprono i furbetti della patente agli esami di guida.

SAN MARTINO, MESSA E PREMIO IN TEATRO Giornata di celebrazioni in occasione del Santo Patrono della città di Belluno: dapprima la messa al Duomo, poi la consegna dello storico Premio San Martino al Teatro Buzzati.

ACCOLTELLATO IN CENTRO, DILAGA L'EMERGENZA VIOLENZA Un accoltellamento in pieno centro, di fronte agli occhi increduli dei passanti. Ennesimo episodio di violenza e degrado nella periferia veneziana, questa volta a Marghera. Via Paleocapa, è sera quando un 50enne nordafricano, ancora per motivi sconosciuti, è stato colpito all'addome con un fendente. Forse per vendetta o forse per un regolamento di conti tra spacciatori. Quello che è certo è che alcuni residenti hanno assisito alla scena. Prima hanno visto due uomini, probabilmente connazionali, uscire da un'auto e dirigersi verso la vittima colpendola con un coltello. Il 50enne che ha tentato di scappare ma dopo una cinquantina di metri si è dovuto fermare, di fronte al bar La Parmigiana, quasi esanime.

TENTA DI UCCIDERE IL FIGLIO, L’OMBRA DELLA CRISI POST PARTO Marano vicentino è ancora un paese sotto shock per il tentato omicidio avvenuto in paese nel fine settimana con una mamma di 39 anni che ha minacciato di uccidere il suo bimbo di nemmeno due anni. La richiesta d’aiuto con l’allarme lanciato ai carabinieri è arrivata proprio dalla donna che ha chiamato i militari spiegando il suo intento di annegare il figlioletto nel bagno. I carabinieri sono intervenuti in pochi minuti, hanno salvato il bimbo che avrebbe già avuto la testa immersa nell’acqua, bloccando la mamma trovata in forte stato confusionale: la donna è stata arrestata in flagranze per tentato omicidio, il bimbo per fortuna sta bene ed è stato affidato alle cure del papà. tra le motivazioni che hanno innescato il gesto potrebbero esserci anche gli effetti della crisi post parto che colpisce il 15 per cento della neo mamme e i cui effetti possono durare anche anni.