“TRILLO” PARTE BENE

TG Veneto News
2^a Edizione del 07.10.2024 TG Completo

LA MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI. 618 OPERAZIONI SOSPETTE Al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura a Verona non c'è il ministro del'Interno Matteo Piantedosi. Al governo i sindaci veronesi da tempo chiedono una sezione operativa della DIA in città: secondo gli ultimi dati, quella scaligera è la provincia veneta con il più alto numero di operazioni bancarie sospette riconducibili a organizzazioni mafiose.

MEDICI E INFERMIERI AGGREDITI: “VOGLIAMO LE RONDE” Aggressioni al personale sanitario, un vero e proprio allarme. Sono sempre di più a Padova le violenze a medici, infermieri e oss che ogni giorno curano pazienti “su di giri” e poco rispettosi. Numeri che fanno riflettere e che crescono di mese in mese. Soltanto tra il 2018 e il 2022 si sono verificati 539 episodi di violenza sia fisici che verbali. I sindacati ora alzano la voce e per questo motivo hanno deciso di radunarsi davanti a tutti gli ospedali del territorio. Mercoledì 9 ottobre il presidio per denunciare e sensibilizzare ancora una volta questa vicenda.

UN ANNO DI GUERRA, IL GHETTO SI BLINDA Un anno di guerra, un anno dall’attaccato terroristico di Hamas che ha fatto 1200 vittime tra gli ebrei e centinaia di ostaggi. Il ghetto ebraico di Venezia si blinda nel giorno della commemorazione. Poliziotti, uomini della guardia di finanza, soldati dell’esercito, agenti della polizia municipale presenze discrete ma non invisibili per chi turista e non entra, passeggia per il ghetto ebraico di Venezia, un’attenzione rafforzata.

“TRILLO” PARTE BENE Il 34% in più di passeggeri trasportati, con un risparmio di gasolio di quasi il 60%. Presentati da Dolomiti bus i dati dei primi 4 mesi di attività di “Trillo”, il servizio di trasporto a chiamata.

IL “LONG COVID” COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE L'onda lunga del Covid. Dolori muscolari e problemi psicologici colpiscono il 5% dei contagiati anche a due anni dall’infezione. Sono soprattutto donne dai 40 ai 55 anni

SETTIMANA DI ACQUA ALTA, PIC NIC SULLE PASSERELLE Immagini di quella che ormai per Venezia è una storia che si ripete quasi ogni giorno: l’acqua alta. Fenomeno che accompagnerà per tutta la settimana turisti e residenti con picchi che varieranno tra i 92 e i 110 centimetri. Acqua alta che ha perso la caratteristica di evento stagionale. L’acqua entra nelle calli e allaga le rive ma il Mose non è stato alzato oggi come ieri troppo costoso e la marea non ha raggiunto il limite previsto di 110 centimetri. Un limite stabilito con la previsione delle opere complementari, l’innalzamento delle rive: appena iniziato solo per Canareggio e le valvole ancora ad attivazione manuale. L’acqua è arrivata ma questa volta i disagi sono più contenuti e le passerelle pedonali, usate dai turisti per camminare senza bagnarsi sono diventate panchine per tanti picnic improvvisti tra chi si è portato le cose da casa e chi ha preferito lo street food. E se i turisti fanno buon viso a cattivo gioco, magari facendo qualche selfie mentre il moto ondoso rischia di bagnarli dall’altro i commercianti attaccano.