PRIMO VERTICE SULL' AUTONOMIA. ZAIA: "DOSSIER SU TUTTE LE MATERIE"

TG Veneto News
2^a Edizione del 01.10.2024 TG Completo

AUTO NEL CANALE, PREMIO ALL’EROE: “ALTRI NON SI SONO FERMATI” Fiera ed orgogliosa, in prima fila, c’era anche mamma Antonia, ad ascoltare le motivazioni del premio che il Comune di Rosà ha tributato al figlio Gianmario, il 35enne che la notte del 21 settembre, in via Campagnola, si è tuffato nella roggia e ha salvato la vita al conducente prigioniero nell’auto inabissata. 

CANTIERI TRAM:DISAGI E PAURE IN UNA RICERCA Piace il nuovo tram di Padova meno i cantieri sparsi per la città per realizzarlo. Cittadini e commercianti sono concordi i disagi sono tanti dalla difficoltà di arrivare ai negozi, bar e attività economiche di riferimento al trovare parcheggi in zona. Il grande timore dei commercianti è di perdere la clientela. È quanto emerge nella ricerca che Confcommercio Padova ha commissionato ad una agenzia specializzata. Due i campioni intervistati tra fine luglio e primi di settembre: 700 cittadini e 400 attività economiche interessate dai lavori.

PRIMO VERTICE SULL' AUTONOMIA. ZAIA: "DOSSIER SU TUTTE LE MATERIE" Alle porte la prima riunione tecnica sull’Autonomia differenziata, attesa in Veneto da sette anni, da quel lontano 22 ottobre 2017. Il Presidente Zaia parte per Roma con una pila di dossier pronti punto su punto, materia per materia, “per dire cosa vorremmo chiedere al Governo”. Ma la strada per la capitale è tutt’altro che spianata, il percorso è in salita e ad ostacoli: il macigno del referendum abrogativo, le cinque regioni che vogliono presentare ricorso – il Veneto affila le armi e schiera i suoi legali – e gli alleati in casa Forza Italia con il Ministro Tajani che blocca l’Autonomia nei rapporti con l’Estero: “l’Export non può andare alle Regioni. Spetta allo Stato”. Replica rassicurando il Governatore Zaia.

RABBIA DEI SINDACI ALLUVIONATI: "SERVONO SOLDI, SUBITO" Rabbia, frustrazione, preoccupazione. I sindaci che una settimana fa sono stati travolti dall'ennesima bomba d'acqua che ha provocato allagamenti e smottamenti si dicono esasperati. Ad un incontro col prefetto, Salvatore Caccamo, hanno chiesto che il governo centrale intervenga subito per stanziare fondi per una manutenzione straordinaria della rete idrica, degli argini, dei colli.

NEL CASOLARE LA FABBRICA DELLA DROGA, ARRESTATO CON 90 CHILI Una fabbrica della droga, ricavata in un casolare sulle colline di Monte di Malo, acquistato la scorsa primavera, in una contrada composta da poche abitazioni. Per questo forse Mustafa Nail, 28 enne albanese, irregolare sul territorio italiano, pensava che nessuno avrebbe scoperto l’attività illecita che gestiva, con la produzione di marjiuana che riforniva i consumatori di Vicenza. Invece le indagini delle fiamme gialle, fatte anche di pedinamenti hanno consentito di scovare l’insospettabile centro di produzione della droga.

INVESTE I TOSSICI IN AUTO, GRAVE UN QUARANTENNE Ancora attimi di paura e di terrore a Mestre. Piazzale Bainsizza, nel pieno centro del quadrilatero di via Piave, è piena notte quando un uomo di origini moldave a bordo della sua auto ha investito due persone che si trovavano a pochi passi da casa. Un forte boato con i vicini che si sono svegliati di colpo. Una ragazza che all'1:30 era di passaggio in zona ha visto la scena e ha subito avvertito le forze dell'ordine. Gli uomini investiti, un italiano e un tunisino entrambi quarantenni, sarebbero due tossicodipendenti. Il cittadino italiano è ricoverato in gravi condizioni, anche perché l'investitore con la macchina lo avrebbe colpito più volte. Migliori le condizioni del tunisino colpito di striscio dall'auto. Soltanto qualche ferita per quest'ultimo che è stato dimesso dall'ospedale. L'investitore è stato denunciato e ha spiegato la sua versione alla polizia, dicendo che si è trattato di un incidente. Per la questura non c'è ancora nessun elemento per stabilire se ci può essere stata una condotta volontaria da parte del moldavo. Un altro episodio che si aggiunge ai numerosi fatti di cronaca delle ultime settimane. Spaccio, degrado e casi di violenza che ormai sono all'ordine del giorno in tutta l'area della stazione, da via Piave fino a Corso del Popolo. I cittadini che hanno paura e che si sentono sempre meno tutelati chiedono auto a chi di dovere per far sì che Mestre possa tornare ad essere una città sicura e vivibile.

VINCENZA VOLEVA AIUTARE IL SUO ASSASSINO: "ANDAVA FERMATO PRIMA" I vicini di casa di Vincenza Saracino tra dolore e rabbia. In quartiere tutti sapevano che Luigi Nasato Fazio aveva dei problemi, era violento e scontroso. In quella strada in tanti ne evitavano lo sguardo. Non Vincenza, “aveva un cruore grande”: lei voleva aiutarlo. Forse proprio questa intromissione ha fatto scattare qualcosa nella testa del 32enne: “Vincenza era il nemico”. I suoi genitori hanno lasciato l’appartamento di Canizzano a inizio estate per tornare in Spagna dopo sette anni. Luigi era rimasto lì da solo. A Inizio luglio ha consegnato le chiavi, biglietto aereo in tasca stava per raggiungere la famiglia, ma non prima di aver chiuso i conti con Enza. Conosceva le sue abitudini: il tragitto casa-lavoro in bicicletta. L’ha aspettata in strada, convinta a seguirlo nel casolare abbandonato. Le cinque brutali coltellate alla mandibola e il collo. Il volo aereo diretto a Madrid e infine in Venezuela dov’è stato arrestato. Era pericoloso, faceva paura.