12.08.2024
Nonostante sul cielo di Jesolo da tempo di nubi non v'è nemmeno l'ombra, a preoccupare la città è l'incremento dei problemi causati da aggressioni e minacce messe in atto, periodicamente, da vere e proprie baby gang. Il turismo va alla grande a Jesolo con il 94% delle stanze prenotate e previsioni da sold out già nelle prossime ore. Con l'aumentare delle presenze cresce però anche il numero dei problemi. Pochi giorni fa l'ultima aggressione con coltello, ad un minorenne da ...parte di tre coetanei che l'hanno derubato di contanti e di una cintura nei pressi di piazza Mazzini. Il timore di ulteriori episodi da qui a ferragosto è elevato e l'amministrazione, che ha già rafforzato i controlli in accordo con le forze dell'ordine, chiede però ulteriori provvedimenti.
TG Veneto News
2a Edizione
del 12.08.2024
TG Completo
IN FERIE PER I TROPPI CANTIERI C’è chi resta e non va in ferie causa crisi e affari magri vedi Mestre e chi invece è “costretto” a chiudere per ferie causa cantieri. Siamo a Padova dove la rivoluzione tram da mesi sta mettendo a dura prova la città e i suoi commercianti . E’ tutto un aprire e chiudere cantieri, per alcuni i tempi si allungano, tutti concentrati nel periodo estivo con lo scopo di evitare disagi, ma tra la viabilità modificata che costringe a lunghi giri e la rete del cantiere fronte negozio come a Voltabarozzo o nell’area della stazione, via Belzoni, i commercianti della città si sentono sacrificati sull’altare del cambiamento.
VENETO ROVENTI, LE NOTTI SONO TROPICALI Stretti nella morsa dell’anticiclone africano. E’ iniziata la settimana infernale con temperature roventi che potrebbero arriveranno a toccare i 38 gradi di giorno e che trasformano le notti in tropicali con la colonnina di mercurio che non scende sotto i 20 gradi. Un record tutto notturno che parte con notti bollenti fin da luglio. Praticamente trequarti delle notti da inizio luglio sono stati roventi. Un mese quello di luglio il terzo più caldo dal 1992. Intanto è scattato l’allerta della protezione civile per le prossime 48 ore per alto livello di disagio fisico. Si boccheggia nelle città. A Noventa di Piave il termometro supera i 37 gradi mentre a Verona e nel veronese si arriva a 37 e non è da meno l’area termale del padovano la zona sud dei Colli Euganei e alcune località del vicentino. Ci si attrezza per far fronte al caldo, nei cantieri si lavora al calar del sole ma il lavoro del Suem 118 non cala. Nei primi 15 giorni di agosto in aumento i traumi anche gravi.
LA SPIAGGIA SOTTO ASSEDIO: “CARCERE PER LE BABY GANG” Nonostante sul cielo di Jesolo da tempo di nubi non v'è nemmeno l'ombra, a preoccupare la città è l'incremento dei problemi causati da aggressioni e minacce messe in atto, periodicamente, da vere e proprie baby gang. Il turismo va alla grande a Jesolo con il 94% delle stanze prenotate e previsioni da sold out già nelle prossime ore. Con l'aumentare delle presenze cresce però anche il numero dei problemi. Pochi giorni fa l'ultima aggressione con coltello, ad un minorenne da parte di tre coetanei che l'hanno derubato di contanti e di una cintura nei pressi di piazza Mazzini. Il timore di ulteriori episodi da qui a ferragosto è elevato e l'amministrazione, che ha già rafforzato i controlli in accordo con le forze dell'ordine, chiede però ulteriori provvedimenti.
NOVE VENETI A MEDAGLIA, PARIGI REGALA UN RECORD Il Veneto ha brillato ai giochi di Parigi appena conclusi. Un’olimpiade nella quale ben dieci delle quaranta medaglie totali conquistate dall’Italia arrivano proprio dalla nostra regione. Medaglie preziose, emozionanti, che certificano ancora una volta la qualità e il lavoro che partendo dalla base, fino all’apice delle società sportive, ottiene poi risultati prestigiosi. Sono d’oro i successi vicentino Thomas Ceccon, trionfatore in vasca nei cento dorso uomini e il trionfo di Paola Egonu, nata a Cittadella e cresciuta a Galliera Veneta, sempre in provincia di Padova, donna simbolo di un'Italia, quella della pallavolo femminile, vincente e determinata a non fermarsi dopo le magie di Parigi 2024. Una Paola Egonu eletta anche miglior giocatrice dell'olimpiade, donna che ruggisce in campo contro le avversarie e non le manda a dire, seppur con garbo, fuori dal rettangolo di gioco. Si tingono d’argento invece le imprese del padovano Luca Chiumento il cui quattro di coppia al maschile ha strabiliato nel canottaggio, le stoccate di Martina Favaretto che da Camposampiero ha contribuito in maniera determinante al secondo posto nella prova del fioretto a squadra femminile e le pedalate di Elia Viviani, leggendario d’oro a rio 2016 e argento a Parigi, otto anni più tardi, nel ciclismo su pista. E profumano d’impresa anche le medaglie si bronzo che arrivano dagli atleti della nostra regione. Francesco Lamon da Mirano, Venezia, prima freccia del quartetto azzurro nell’inseguimento a squadre campione a Tokyo e nuovamente sul podio, terzo, a Parigi. Ancora il nuoto protagonista anche sul gradino più basso del podio con il cittadellese Manuel Frigo, il vicentino di Thiene Paolo Conte Bonin e ancora Thomas Ceccon nella 4x100 stile libero maschile. E Daniela Mogurean, moldava d’origine ma cresciuta a Mestre che ha messo tasselli importanti per il bronzo nella ginnastica ritmica a squadre. Dieci medaglie Made in Veneto, per una regione la nostra che al confronto con le altre è terza, con meno podi soltanto dei 15 della Lombardia e dei 12 conquistati dagli atleti toscani a Parigi. Ma non è finita. I dieci podi sono l’inizio. Tornano a casa da Parigi i 33 atleti veneti partecipanti alle Olimpiadi e partono i 19 impegnato nelle imminenti paralimpiadi. E guardando ancora più in là c’è Milano cortina, prossima olimpiade invernale, da affrontare con ambizione, e voglia di salire ancora più in alto.
ISOLATI DA TRE MESI. IL COMUNE NON HA SOLDI Sono passati 100 giorni dalla frana di Via Valeri a Marostica. I residenti orano lanciano un appello al sindaco, perché a settembre una bambina dovrà ritornare a scuola a San Luca e al posto di 5 minuti, la strada alternativa che dovrà percorrere la costringerà a metterci 50 minuti per raggiungere l’istituto. Poi c’è la questione della sicurezza. Le ambulanze non riescono a raggiungere il borgo dalla Val d’Inverno e purtroppo due settimane fa c’è stata anche una tragedia. La frana di via Valeri si è verificata il 21 maggio e da quel giorno il borgo è parzialmente isolato. Per poter mettere in sicurezza la strada il comune dovrebbe spendere un milione e mezzo di euro. La stima equipara questa frana a quella di Crosara. Ma per poter intervenire il comune dovrebbe bloccare ogni attività amministrativa per 5 anni perché non avrebbe più soldi nelle casse. Dovrà quindi aspettare io fondi dell’emergenza dallo Stato, ma potrebbero volerci diversi mesi. Prima dell’inverno, quando la strada per la val d’inverno potrebbe anche ghiacciare, i residenti chiedono un passaggio pedonale. In modo da poter parcheggiare le auto a San Luca e poi raggiungere le case dalla frazione di Marostica.
FRONTALE IN VALSUGANA, NOVE FERITI. GRAVE UN BAMBINO Un colpo di sonno improvviso, un malore o una banale distrazione. Il monovolume su cui viaggia un 44enne austriaco, con i suoi tre figli di 9, 10 e 12 anni arrivati all'altezza dell'ex centro commerciale Ok invade la corsia opposta. Sono le 8,30 e in quel momento da sud sta sopraggiungendo una Toyota Auris su cui viaggia una famiglia di Torri di Quartesolo: il padre di 43 anni è alla guida, la madre di 35 al suo fianco, mentre dietro nel seggiolino c'è il loro piccolo di appena 2 anni. L'impatto, violentissimo, coinvolge anche un terzo veicolo: una moto che segue la Toyota e sulla quale viaggia una coppia di Zuliano, entrambi di 31 anni. Una scena terribile quella apparsa ai primi testimoni: l'autista della Toyota incastrato tra le lamiere, il piccolo dietro di lui privo di sensi e la madre disperata colta da malore. Sull'altra auto, 4 feriti, due dei quali entrambi minori in serie condizioni. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e i sanitari del San Bassiano che hanno rianimato il piccolo di due anni, trasferito poi in elisoccorso all'ospedale di Vicenza, dove si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione pediatrica. Tutte trasportate al San Bassiano, invece, le altre 8 persone rimaste ferite.
RAPINATA PER STRADA, ANZIANA SOTTO CHOC Anziana di 87 anni rapinata per strada a Isola Rizza. Uno sconosciuto le strappa la collana dal collo poi fugge. La donna sotto choc.
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