04.11.2024
È sotto shock Piove di Sacco in seguito alla drammatica vicenda della neonata trovata morta dopo il parto all'interno del Serale Club. La 29enne, madre della piccola, è stata fermata con l'accusa di omicidio aggravato e a breve verrà ascoltata dal GIP. Il corpo della bimba appena nata è stato ritrovato dai sanitari del 118 nel water dell'abitazione sopra al locale notturno. Secondo le indiscrezioni, sarebbe stata la stessa donna a gettare la neonata nel wc tirando più volte l'acqua, ...così da annegarla. Nonostante tutto ancora molti dubbi sulla vicenda, anche se l'ipotesi più probabile rimane quella dell'infanticidio. Solo l'autopsia potrà stabilire con certezza se la bambina è morta durante o dopo il parto. Nel frattempo in città si discute su cosa possa spingere certe ragazze a compiere qualcosa del genere.
TG Veneto News
2a Edizione
del 04.11.2024
TG Completo
INCENDIO ALLE CASE POPOLARI: QUINDICI INTOSICATI Fiamme e paura ieri nelle case Agec via Lussino in Borgo Roma a Verona per un incendio divampato all'alba al civico 31. Quindici persone sono finite in ospedale, cinque sono bambini.
RIAPRE LA CASA DI PAPA LUCIANI Andiamo a Canale d’Agordo per darvi conto dell’inaugurazione della Casa natale di Papa Luciani, in seguito a un grande lavoro di ristrutturazione.
SANGUE E COLTELLO IN CORSIA: “UNA PERIZIA PER L’AGGRESSORE” Sarà sentito domani in carcere a Padova il 34enne che sabato scorso ha scatenato il terrore al pronto soccorso dell’ospedale a Cittadella ferendo 4 persone, tre sanitari e un carabiniere che era intervenuto in difesa di una infermiera. L’uomo alla fine è stato bloccato solo col taser. Il 34enne ancora in stato alterato domenica ha rifiutato il colloquio con il suo legale Jacopo Al Jundi e proprio per il suo difficile contenimento in carcere è in una cella singola.
SCONTRI TRA BANDE DI BENGALESI, I CITTADINI INSORGONO Nuova guerriglia urbana a Mestre. Zona Altobello, non distante da Corso del Popolo e dalla stazione dei treni, ancora gruppi di bengalesi in strada a sfidarsi. In tutto una trentina di persone che, non curanti della pericolosità delle loro azioni, hanno dato vita alla rissa. I residenti di via Milano e via Kolbe preoccupati che hanno dato l'allarme e chiamato le forze dell'ordine.
IL TRICOLORE SOPRA SAN MARCO, 4 NOVEMBRE CON MATTARELLA Il tricolore tinge i cieli di Venezia. Tre passaggi della pattuglia acrobatica: sopra la basilica di San Marco, il campanile, le Procuratie. È il saluto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una visita lampo, poco più di un’ora, per la cerimonia del quattro novembre. Lo sbarco in laguna del Capo dello Stato scandito dai ventuno colpi di cannone a salve della nave militare ormeggiata in bacino. Ad accogliere il Presidente il governatore Luca Zaia, il sindaco Luigi Brugnaro. La piazza è blindata: varchi d’accesso con metal detector, quattrocento militari, cecchini sui tetti. È la quinta volta che la festa del quattro novembre si svolge fuori Roma, e dopo l’omaggio ai caduti al Milite Ignoto, il Capo dello Stato quest’anno ha scelto Venezia per la cerimonia militare.
LITE E COLPI DI PISTOLA, GRAVE DOPO GLI SPARI C'è un ferito grave in ospedale, con due più leggeri, dopo la rissa avvenuta ieri sera a san Bonifacio, finita a colpi di pistola. Indagano i carabinieri, tutto è avvenuto all'interno della comunità indiana della cittadina.
ASSALTO IN VILLA, PROPRIETARIO FERITO DAI BANDITI Una cena che si trasforma in un incubo. Una famiglia che si ritrova faccia a faccia con due ladri che prima di scappare colpiscono al volto e ad un braccio uno dei commensali, che finisce in ospedale con ecchimosi e una frattura alla mano. La rapina in villa si è consumata in pochi minuti. Poi al fuga dei malviventi a bordo di una Hyundai di colore scuro. E' successo venerdì sera a Ponte di Nanto in via Maralta.
IL GOVERNO TAGLIA I FONDI, STANGATA AI SINDACI Ci risiamo. La strada è tracciata: il governo chiede un nuovo sacrificio. Destinatari: sempre gli enti locali. Precisamente: “Comuni, province e città metropolitane assicurano un contributo aggiuntivo alla finanza nazionale”. Così recita la bozza del testo della legge di bilancio 2025. Un contributo aggiuntivo, dunque, l’ennesimo. Perché il governo aveva già dato una sforbiciata ai fondi per gli enti locali lo scorso anno. E ora la nuova mazzata.
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