"NOSTRA FIGLIA UCCISA COME GIULIA, L’ASSASSINO PRESTO LIBERO"

TG Veneto News
1^a Edizione del 07.12.2023 TG Completo

FANGO CONTRO LA BASILICA, L'ULTIMO OLTRAGGIO A VENEZIA Attivisti per il clima hanno imbrattato attorno a mezzogiorno 'esterno della Basilica di San Marco a Venezia, nel corso di un'azione che hanno definito "un allarme anti-incendio". Con un paio di estintori hanno lanciato contro le mura della chiesa del liquido misto a fango, esponendo poi uno striscione con lo slogan "fondo riparazione". Alcune persone li hanno presi di mira, contestando questa forma di proteste per il clima. Sul posto sono arrivati gli agenti della Digos.

"NOSTRA FIGLIA UCCISA COME GIULIA, L’ASSASSINO PRESTO LIBERO" Giulia come Luana Bussolotto, 27 anni massacrata a Cinto Euganeo nel padovano dal suo ex la sera di Pasqua del 2010. Mamma Graziosa e papà Angelo capiscono il dolore di papà Gino per la sua Giulia loro lo hanno provato sulla loro pelle e non potevano mancare al funerale della 22enne anche loro a fare rumore per non dimenticare. Portano nel cuore quella figlia bella ed indipendente, modella, stilista trucidata dall’ex compagno Luca Bedore in carcere a Vicenza ed ora potrebbe tornare libero… e non si danno pace.

L BOSCO RINASCE, PROGETTO DA MEZZO MILIONE Dopo la conclusione del progetto contro il bostrico finanziato dai Club Rotary a Seren, il Comune si prepara ora a due importanti interventi per il risanamento boschivo del valore complessivo di quasi mezzo milione di euro.

ZAIA: "PEDEMONTANA APERTA DA FEBBRAIO" La Pedemontana potrebbe essere aperta in tutto il suo tragitto a partire dal mese di febbraio. Lo ha detto Luca Zaia, rispondendo a una domanda di Gianmarco Mancassola, direttore delle news di Tva. Il nodo più complicato da sciogliere è quello relativo al collaudo del tunnel di Malo i cuoi sopralluoghi sono in corso in questi giorni.

CAMPANARI DA TUTTO IL VENETO IN CONCERTO A Campese di Bassano suonano ancora forti i rintocchi di un’antica tradizione: per la Festa dell’Immacolata si esibiranno in concerto squadre di maestri campanari in arrivo da tutto il Veneto.

IL PREFETTO LASCIA VENEZIA: "NOVE MESI INTENSI" L’emergenza profughi, il Mose, lo spaccio in via Piave. Ma anche la strage del pullman, il femminicidio di Giulia Cecchettin. Sono stati nove mesi intensi per il Prefetto di Venezia Michele di Bari che lascia Cà Corner per l’Ufficio Territoriale del Governo di Napoli su proposta del Ministro dell’Interno Piantetosi. Un Prefetto che in nove mesi ha firmato dieci protocolli – a Venezia fondamentale è il coordinamento sottolinea – che ha indetto innumerevoli Comitati Ordine e Sicurezza Pubblica, mai così tanti, riunendo tutti attorno ad un tavolo. Un Prefetto che ha incontrato i cittadini di Mestre arrabbiati per lo spaccio e il degrado: un faccia a faccia in una sala con 250 persone. Su via Piave, assicura, “ci sono stati i primi segnali di svolta”.

IL CANTO LIRICO PATRIMONIO UNESCO, FESTA IN ARENA Il Comitato per il Patrimonio immateriale dell'Unesco ha proclamato la pratica del canto lirico italiano patrimonio dell'umanità. Per la sovrintendente della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia è "un'immensa gioia, il culmine di un lungo percorso".

MUORE PER SALVARE LA FIDANZATA, ORA UN PARCO HA IL SUO NOME La città di Verona ha intitolato un parco pubblico a Giacomo Slemer, il giovane che 11 anni fa perse la vita per salvare la fidanzata che stava annegando. Un gesto che i veronesi non hanno mai dimenticato. L'intitolazione, alla presenza dei genitori del ragazzo è arrivata al termine di un lungo iter burocratico.

TERRORE IN FARMACIA, RAPINA CON LA SIRINGA Con il volto coperto, da una mascherina, è entrato in farmacia. Ha afferrato una cliente, le ha stretto il braccio intorno al collo e l’ha minacciata con una siringa. Si è poi diretto dietro al bancone. L’obiettivo: la cassa e l’incasso. Ha così preso una parte del denaro, circa 600 euro, ed è scappato. Una fuga durata ben poco però. L’uomo è stato fermato, poco distante da lì, da due agenti della polizia locale. Attimi di vera paura alla Farmacia Carlassare di Corso Santi Felice e Fortunato. Quelle immagini, riprese dalle telecamere di videosorveglianza, scuotono gli animi di chi era lì e ha vissuto quei momenti.

GINO CECCHETTIN: "PERDONARE SARA' DIFFICILE, NEANCHE GESU' LO HA FATTO" Non c’è tempo e spazio per il perdono. Filippo quel giovane che diceva di amare la sua Giulia, gliel’ha portata via nel modo più brutale. Un conto non provare ira o rabbia ma perdonare è e sarà difficile. Il giorno dopo l’addio all’amata figlia Giulia, Gino Cecchettin, esprime seppur pacatamente quello che è il suo pensiero. Fillippo dovrà rispondere fino in fondo per quello che ha fatto. A Saonara e un via vai di persone in cimitero, ci si ferma davanti a quella nuda tomba, ancora di terra fresca dove riposa Giulia a pochi metri da quella di mamma Monica. I fiori la ricoprono la circondano quasi a proteggerla mentre sulla croce spicca il volto dolce e sorridente della 22enne. Negli occhi e nel cuore di papà Gino ancora l’ondata di affetto che ha circondato la sua famiglia nei giorni scorsi e soprattutto nel giorno in cui ha lasciato andare per sempre Giulia. Le 10mila persone davanti alla chiesa di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova, l’immagine di Giulia solare, le parole che hanno accompagnato il suo ultimo viaggio sono entrate nelle case di tutti, come il minuto di rumore.