05.01.2023
Sci, la stagione sulla Marmolada procede a pieno ritmo: oltre 3500 I turisti dalla riapertura del 22 dicembre scorso. A far visita al territorio di Rocca Pietore oggi anche l’assessore al turismo Federico Caner. Un’occasione per fare il punto con il sindaco sulle criticità ma anche sui progetti futuri a favore di cuna comunità in perenne lotta contro lo spopolamento.
TG Veneto News
1a Edizione del 05.01.2023
TG Completo
RITORNO IN MARMOLADA, PROGETTI DOPO LA STRAGE Sci, la stagione sulla Marmolada procede a pieno ritmo: oltre 3500 I turisti dalla riapertura del 22 dicembre scorso. A far visita al territorio di Rocca Pietore oggi anche l’assessore al turismo Federico Caner. Un’occasione per fare il punto con il sindaco sulle criticità ma anche sui progetti futuri a favore di cuna comunità in perenne lotta contro lo spopolamento.
SALDI AL VIA, TRA SPERANZE E BOLLETTE DA PAGARE Aveva posto l'asticella della soddisfazione al 5% di aumento delle vendite rispetto al primo giorno di saldi dell'anno scorso e quel livello è stato raggiunto: "nonostante la giornata feriale, di mezza settimana e con tanta gente ancora in vacanza - annuncia Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Federmoda Confcommercio Ascom Padova - la partenza dei saldi invernali 2023 è buona. Anzi, direi che tra domani, giorno dell'Epifania e poi sabato e domenica, magari potremmo anche aspettarci qualcosa di più". In effetti, se consideriamo che la platea delle famiglie che hanno deciso di fare acquisti durante il periodo dei saldi è in crescita del 2,7%, le speranze dei commercianti veneti di arrivare al 7% è tutt'altro che velleitaria. Al rito dei saldi parteciperanno due famiglie venete su tre e chi non sarà della partita è perché o intende risparmiare o ha visto la propria situazione economica peggiorare. saranno i classici prodotti del fashion a farla da padrone. Le spese medie pro-capite stimate variano, a seconda dei territori, da 110 a 220 euro a persona.
LO SMOG SPEGNE I FALO' Vigilia dell’epifania, ma la tradizione dei fuochi viene spenta per l’emergenza smog. Poteva essere l’inverno della ripresa, dopo lo stop forzato da covid, ma le pm10 incombono. Restano a livello 2, ovvero zona rossa, l’area del padovano e quella attorno a san Bonifacio: qui anche più di 10 giorni consecutivi di superamento del limite di pm10. E cmq, come ci aveva spiegato Arpav, si parla di sforamenti oltre i 100 microgrammi per metrocubo. Il limite massimo è stato dunque ampiamente doppiato, con non poca preoccupazione. E così, questa sera, contro lo smog, niente faville in piazza Bra a Verona, cancellata anche la pira di prato della Valle a Padova, piazza che verrà animata da una marionetta alta 7 metri raffigurante la befana. Un sostituto green anche tra Roncade e Quarto d’Altino, come ci aveva raccontato l’assessore, sul fiume Sile il fuoco verrà sostituito da giochi di luce e musica, così come a Povegliano, nel veronese. Niente falò neppure a Treviso città: il sindaco Mario Conte, sul suo profilo social, si è scusato con la città e gli organizzatori, ma il meteo non lo permette. Il panevin che resta è quello in provincia, ad Arcade, l’ultimo ad essere acceso, il più grande o uno dei più grandi del Veneto. Sarà un momento anche per ricordare Fabio Gazzabin, ex sindaco, grande amico e consigliere di Zaia. E il presidente, sui suoi social, ha già ricordato l’appuntamento nella piazza del Paese.
L’ADDIO AL PAPA, I FEDELI: “SANTO SUBITO Piazza san Pietro gremita; la macchia porpora dei cardinali. In una immagina l’addio a Benedetto XVI, l’addio a un pontefice emerito. Ma nonostante la richiesta di semplicità, la cerimonia del 5 gennaio diventa quasi il commiato da un papa regnante. E tra le migliaia di persone in piazza san Pietro, a sottolinearlo, c’è il grande cartello: “Santo subito”. Duecentomila persone, tra loro migliaia di fedeli partiti dal Triveneto, con i vescovi delle diocesi del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige. Il segretario di Stato della Santa sede Pietro Parolin. E papa Francesco, nell’omelia chiede di "affidare il fratello alle mani del Padre” Nonostante la semplicità annunciata, sono tanti pure i capi di Stato, i leader e potenti dal mondo che hanno voluto presenziare. Per l’Italia il presidente Sergio Mattarella, con la presidente del governo Giorgia Meloni, dietro di loro il Presidente della camera Lorenzo Fontana. La semplicità resta nella bara, che ne racchiude altre due, come vuole la tradizione. Una di cipresso, una di piombo, una di rovere. La tipologia dei materiali non è casuale: il cipresso è infatti l'albero che, nella tradizione biblica, ha fornito il legno per l'arca di noé e per la Croce. Il rovere è l'albero sotto il quale Abramo piantò la sua tenda. Il piombo mette a riparo da ogni rischio di profanazione. Nel giorno dei funerali solenni a Roma, nella Basilica di San Pietro, sulle facciate dei palazzi istituzionali di Venezia e Mestre sono state issate le bandiere a mezz'asta, come previsto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
Da oltre 40 anni il canale ammiraglia di Videomedia S.p.A., società che fa riferimento a Confindustria Vicenza, ha come mission quella di raccontare il territorio. Prima emittente della provincia di Vicenza, tra le voci più autorevole nel mondo dell’editoria del Veneto .
Dal 1995 l’impegno editoriale di Videomedia S.p.A è attivo anche attraverso www.ladomenicadivicenza.it, unico settimanale online di attualità, politica e cultura della provincia di Vicenza.
Videoitaliani.it è il sito di Videomedia S.p.A. per la vendita diretta di proprie produzioni legate alla Collana Teatro Dialettale Veneto, alla storia di Vicenza nelle varie epoche, la Grande Guerra e le diverse edizioni della Ginnastica per la Terza età. Vari successi del Vicenza Calcio negli anni e le adunate nazionali degli alpini.