FONDI DEL PNRR, IL TERRITORIO ACCELERA PER SFRUTTARLI

TG Veneto News
1^a Edizione del 02.05.2022 TG Completo

UNA “CINTURA DI SICUREZZA” ATTORNO ALLA PROVINCIA BELLUNESE Parola d 'ordine sicurezza. A Belluno in Prefettura si è parlato del nuovo sistema di lettura targhe e video sorveglianza della provincia.

CAMPEGGI RECORD, “MEGLIO DEL PRE COVID” Dopo due anni di Covid, tra lockdown e restrizioni, c'è voglia di libertà, di stare all'aria aperta. È camping mania. I campeggi della costa veneta stanno registrando un nuovo boom. Le prenotazione per l'estate in percentuale superano quelle degli hotel. Rispetto allo scorso anno gli alberghi hanno guadagnato nove punti raggiungendo ad oggi quota 26,4 per cento delle camere occupate. I camping superano la comodità degli hotel: già prenotati quasi la metà dei posti disponibili, con un balzo in avanti rispetto al 2021 del 22 per cento. Aspettative alte perché si è assistito già durante il ponte di Pasqua al ritorno degli stranieri ed in particolare ai principali clienti dei nostri campeggi: tedeschi, olandesi, danesi. Di pochi giorni fai poi un accordo stipulato a Cavallino Treporti per incrementare il flusso di ospiti tedeschi.

LO STATO NON PAGA: LE AZIENDE VENETTE AVANZANO 5 MILIARDI La più efficiente è l'Azienda zero. Provincia e comune di Vicenza i più ritardatari. Parliamo del pagamento dei debiti da parte di enti statali veneti alle imprese private. Intendiamoci, il Veneto è un'isola felice rispetto al mare magnum del bel paese. Vuol dire che nella nostra regione la pubblica amministrazione riesce a pagare con tempi che stanno dentro ai limiti di legge. Azienda Zero nel 2021 ha pagato con un anticipo medio rispetto alla scadenza di legge di ben 41,6 giorni. Seguono l’ULSS 2 della Marca Trevigiana con -37,36 e l’Ulss 6 Euganea con -35,09. Tra i comuni brilla Verona -22 giorni alla scadenza. Gli Enti meno “solerti”, si fa per dire, il Comune di Vicenza con 5 giorni e la Provincia di Vicenza che ha onorato i suoi impegni di pagamento con “solo” 3,5 giorni di anticipo. Ciononostante il Veneto ha accumulato 5 miliardi di debito.

“UN ALTRO MATTEO VITTIMA DELLA CHAT MALEDETTA” Parla il papà di Matteo Cecconi, il 18enne di Bassano che lo scorso anno si tolse la vita durante una lezione di didattica a distanza. La famiglia ora ha iniziato una battaglia perché venga oscurato il sito Internet che istigherebbe i giovani al suicidio. Già sette le vittime in Italia: l’ultima, 15 giorni fa, si chiamava Matteo a sua volta. Una battaglia insieme all’associazione “Io sono Enea” creata dalla famiglia di un ragazzo romano che si tolse la vita 6 mesi prima del giovane bassanese. La volontà è quella di far chiudere il sito e di vietare la vendita della sostanza in Italia. E uno degli step è proprio quello di dare visibilità a questa iniziativa anche attraverso le interviste televisive.

PIZZA CARBONARA DA MEDAGLIA Ancora un veneto sul podio dei concorsi per pizzaiolo. Un giovane della bassa veronese ha guadagnato un titolo mondiale a Roma con una pizza ispirata alla carbonara

GREEN PASS E MASCHERINE, VENETI PRUDENTI Stop al green pass e stop alle mascherine obbligatorie in molti luoghi anche al chiuso. I Veneti però sono prudenti: nelle piazze, nei bar e nei ristoranti sono molti quelli che scelgono di indossare il dispositivo. Nonostante il netto calo dei nuovi positivi (poco più di mille nelle ultime 24 ore) restano quasi 900 i ricoveri nell'area medica e 34 quelli nelle terapie intensive.

INFORTUNI SUL LAVORO, FIRMATO IL PROTOCOLLO Confindustria Veneto ha sottoscritto oggi il Piano Strategico per la salute e la sicurezza sul lavoro 2021-2023, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 15 febbraio. Per il presidente degli Industriali veneti, Enrico Carraro, "è il frutto del dialogo e del confronto tra tutte le istituzioni impegnate in materia di sicurezza. In questo senso risponde perfettamente a quel Patto tra Istituzioni e società civile che il Presidente Mattarella ha invocato anche ieri, in occasione del Primo Maggio. Il metodo collegiale utilizzato ci ha consentito di indicare le priorità del sistema industriale in materia, che sono state poi recepite all'interno del documento. Riteniamo infatti che il Piano individui aree tematiche centrali per il perseguimento del miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e per ciascuna individui obiettivi concreti e tempistiche per il perseguimento degli stessi". Tra le tematiche principali sottolineate da Confindustria vi sono la formazione, il controllo nelle aziende, la collaborazione tra gli attori impegnati in materia di sicurezza con gruppi tecnici di lavoro a supporto del Comitato Regionale di Coordinamento. "Queste - commenta Carraro - solo alcune delle azioni previste. Il Piano ne individua molte altre e anche obiettivi ambiziosi con tempistiche ben definite. Riteniamo che adesso sia giunto il momento che dalle celebrazioni si passi alle azioni per rispettare questa tabella di marcia condivisa, che ha un fine unico e comune: aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso questa firma ribadiamo l'impegno delle imprese a promuovere tutti gli strumenti e le campagne informative più utili a combattere infortuni e incidenti. Il Piano contiene iniziative che possono fare la differenza e va quindi attuato - concluse - nei tempi più rapidi possibili da parte di tutte le istituzioni coinvolte".

CICLISMO IN LUTTO, MORTO DARIO SONDA E' morto la scorsa notte all'ospedale di Vicenza l'ex campione di ciclismo Dario Sonda, 31 anni, coinvolto venerdì scorso in un grave incidente stradale a Romano d'Ezzelino (Vicenza). Il trentunenne, di Bassano del Grappa (Vicenza), in sella al suo scooter si stava recando al lavoro alla Special Springs srl di Romano, quando si è scontrato con una Bmw, che veniva in direzione opposta. Immediatamente soccorso, Sonda era stato portato in ospedale a Vicenza dove le sue condizioni sono apparse subito gravissime. A diffondere la notizia è stata oggi l'Unione Ciclisti Trevigiani, per cui Sonda aveva gareggiato. Era stato fra l'altro campione del mondo dello "scratch" tra gli juniores.

FINE SETTIMANA DI SANGUE, TRE MORTI NEL VERONESE E' stato un fine settimana, l'ennesimo, di sangue sulle strade del Veneto. Verona la provincia più colpita con tre morti nel giro di dodici ore. La vittima più giovane aveva 19 anni.

FONDI DEL PNRR, IL TERRITORIO ACCELERA PER SFRUTTARLI Il PNRR e i suoi fondi sono un treno che i territori non possono perdere. Ecco allora che al salone del grano di piazza Garibaldi a Rovigo, istituzioni e realtà del polesine si sono incontrati con l’obiettivo di identificare la strada migliore per sfruttare al meglio i fondi del PNRR ma anche i molti bandi europei, nazionali e regionali che mettono a disposizione migliaia e migliaia di euro. Per accaparrarseli però servono tempestività e competenze, evitando così di perdere fondi importanti solo per l’incapacità di creare progetti condivisi tra territori vicini. Un dialogo necessario per rilanciare un polesine che da tempo vuole accelerare e crescere per diventare un polesine davvero smart. Molti i progetti già attivi: quello per creare un vero e proprio polesine smart per rendere più digitali le pubbliche amministrazioni del territorio ad esempio; ma non solo.